Commosso ricordo di Federica Cappelletti, moglie di Pablito Rossi.
«Sono confusa e piena di dolore, lo farò cremare perché lo voglio tenere vicino».
ROMA - Un anno di malattia, gli ultimi mesi di grande sofferenza: Paolo Rossi ha lottato fino all’ultimo per tentare di vincere la sua battaglia contro il cancro. Ci ha provato, ha sprintato come faceva sui campi di calcio ma alla fine, esausto, si è dovuto arrendere.
E proprio della fine ha parlato Federica Cappelletti, moglie del Pablito “Mundial”: «Nel momento in cui stava morendo non se ne voleva andare - ha raccontato, ancora scossa, la donna - L'ho abbracciato forte e gli ho detto “Vai. Lascia questo corpo. Basta, hai fatto anche troppo". La sua morte mi ha distrutta ma preferisco pensare sia solo un arrivederci. In questo momento non ho forza. Sono confusa e piena di dolore per la perdita di una persona unica e piena di ottimismo, che ha insegnato a me e alle nostre figlie tanti valori belli. Faremo la cerimonia e una camera ardente a Vicenza, la sua città adottiva, poi lo farò cremare: me lo voglio tenere sempre vicino».