Pier Tami: «È una personalità forte con grande esperienza internazionale, sia come giocatore che come allenatore»
BERNA - Quasi 17 anni dopo la sua 49esima e ultima partita internazionale con Svizzera (il 9 ottobre 2004 in Israele, partita valida per le qualificazioni ai Mondiali), Yakin ha deciso di riabbracciare l'ASF.
L'ex difensore non vede l'ora di intraprendere il suo nuovo lavoro: «La Nati era già una questione di cuore per me come giocatore. È un grande onore e un piacere poter rappresentare il nostro paese come allenatore della nazionale. Sono convinto che ci qualificheremo per la Coppa del Mondo con questa grande squadra e che celebreremo altri successi».
Anche Pierluigi Tami è pienamente convinto di aver scelto il candidato giusto. «Murat Yakin è una personalità forte con grande esperienza internazionale come giocatore e come allenatore - si legge nella nota emessa dall'ASF - È un allenatore svizzero giovane e moderno, con un'idea chiara del gioco, dispone di un'alta competenza tecnica del calcio e ha obiettivi precisi».
Per il Presidente centrale dell’ASF Dominique Blanc, Yakin è la scelta giusta «dato che rappresenta il nostro cammino svizzero: moderno con idee proprie e coraggiose. Rappresenta la continuità nella nostra Nazionale ma allo stesso tempo la farà anche progredire per avere un futuro ricco di successi».