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Lugano: altro esame superato, altro esame da superare

SUPER LEAGUELugano: altro esame superato, altro esame da superare

29.11.21 - 08:00
Maturo e attento, il Lugano ha piegato il Grasshopper. E ora è pronto a fare uno scherzo allo Young Boys.
keystone-sda.ch (MICHAEL BUHOLZER)
Lugano: altro esame superato, altro esame da superare
Maturo e attento, il Lugano ha piegato il Grasshopper. E ora è pronto a fare uno scherzo allo Young Boys.
Il Lugano ha vinto le ultime cinque partite ufficiali disputate.
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LUGANO - In campo come anche fuori, questo Lugano sa solo vincere. 

Paziente e appassionato, capace di rimanere “sul pezzo” per tutta la partita ma anche di produrre fiammate di grande qualità, il Lugano ha chiuso il weekend cogliendo il suo sesto successo consecutivo. 

Come dite, sono cinque? Cinque, partendo da quella centrata sullo Young Boys in coppa a fine ottobre, sono le vittorie di fila ottenute sul campo; la sesta, la più importante, il club ticinese l’ha però strappata in un referendum che gli ha garantito un futuro ad alto livello. Per arrivare a quella, la società ha fatto tutto quanto era in suo potere, mettendoci la faccia. La pubblicità più efficace è però stata quella registrata da Sabbatini e soci, che hanno “sensibilizzato” l’opinione pubblica a suon di fuochi d’artificio.

L’ultimo i bianconeri lo hanno sparato a Zurigo, dove sono stati in grado di piegare il solito coriaceo Grasshopper. La sfida del Letzigrund ha (nuovamente) provato quanto attento, preciso e anche proficuo sia fin qui stato il lavoro mentale e tattico portato avanti da Mattia Croci-Torti. A fine settembre, alla sua seconda partita in panchina, contro lo stesso avversario il mister 39enne dovette accontentarsi di un pari. E, lucidamente, ammise quanto in difficoltà e a corto di soluzioni offensive si trovasse la squadra quando costretta a incrociare rivali che giocavano nel suo stesso modo. Due mesi dopo, l’esame di riparazione è stato superato. Attento e velenoso, il GC ha a lungo irretito i ticinesi, riuscendo quasi a infilzarli. Pazientato per tutto il primo tempo, grazie a sostituzioni azzeccate - e non è la prima volta - il Crus ha tuttavia messo i suoi in condizione di liberarsi dalla rete dei padroni di casa e, ormai convintissimi dei loro mezzi, di trasformarsi da prede a cacciatori. È così arrivato il gol di Custodio il quale, conseguenza del cambio di atteggiamento e dello studio dei particolari in allenamento, ha spedito il Lugano in un’altra dimensione. Quella delle squadre totalmente consapevoli dei loro mezzi, delle squadre che hanno sempre una soluzione per i problemi che via via si incontrano sulla strada del campionato.

Quella delle grandi squadre? Per essere grandi serve continuità ad alto livello, serve ottenere risultati positivi con qualsiasi avversario. Con chi corre per la salvezza, con chi punta a una buona classifica e pure con chi si muove con ambizione. Per capire se i bianconeri si possono cominciare a considerare grandi non si deve comunque attendere molto: tra due giorni - mercoledì 1 dicembre - è infatti in programma il recupero contro chi ha vinto gli ultimi quattro campionati. C'è voglia di stupire ancora.

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