I bianconeri hanno riportato la Coppa nazionale a Cornaredo: si tratta della quarta affermazione nella storia del club.
La formazione ticinese ha prevalso nell'ordine contro La Chaux-de-Fonds (7-1), Neuchâtel Xamax (1-0), Young Boys (2-1), Thun (4-3), Lucerna (3-2 dr) e San Gallo (4-1).
BERNA - Il Lugano ha conquistato la Coppa Svizzera del 2022, in virtù del netto 4-1 rifilato al San Gallo. Per la compagine ticinese si tratta della quarta affermazione della storia, dopo i successi colti nel 1931, 1968 e 1993. La delusione del 2016, quando in panchina c'era Zdenek Zeman nella finale persa contro lo Zurigo (0-1), è dunque definitivamente finita nel dimenticatoio.
In uno stadio – il Wankdorf di Berna – con 28¦500 spettatori sugli spalti, i bianconeri sono scesi sul terreno di gioco con l'attitudine giusta, si sono dimostrati solidi difensivamente e cinici sottoporta. Una vittoria ampiamente meritata che porta la firma di Mattia Croci-Torti, capace di alzare al cielo il prestigioso trofeo alla sua prima vera esperienza in qualità di allenatore principale. Per la cronaca gli eroi dell'incontro sono stati Celar (5'), Custodio (44'), Bottani (58') – che ha così riscattato il pesante errore dal dischetto di sei anni prima – e Haile-Selassie (79'). Di Maglica (21') il momentaneo 1-1 per gli avversari di giornata. Ricordiamo che in questa fantastica cavalcata la truppa del Crus ha piegato nell'ordine La Chaux-de-Fonds (7-1), Neuchâtel Xamax (1-0), Young Boys (2-1), Thun (4-3), Lucerna (3-2 dr) e appunto San Gallo (4-1).
E adesso quale sarà il futuro del tecnico? Di sicuro questo successo non potrà lasciare indifferenti i vertici societari, anche perché Croci-Torti - che ha ancora un anno di contratto - è stato in grado di plasmare la sua creatura ed è stato bravo a tirare fuori il meglio da ogni giocatore a sua disposizione. Oltre a questo anche la cavalcata in campionato è finora stata degna di nota, poiché a due turni dal termine la squadra occupa la quarta posizione in classifica (51 punti), dietro all'YB (56) e davanti al San Gallo (47). Una cosa è in ogni caso certa: questo trionfo aprirà al Lugano per la terza volta in cinque anni le porte dell’Europa. I bianconeri saranno infatti di scena in occasione del secondo turno di qualificazione di Conference League e avranno la possibilità di giocare a Cornaredo. Sarebbe di conseguenza un peccato non vedere più il coach 40enne - che ha aperto un ciclo - in qualità di timoniere a lungo termine. Affaire à suivre...