Il 58enne stava lottando da diverso tempo con un tumore al pancreas
Da qualche settimana Vialli era ricoverato in una clinica londinese.
LONDRA - Il calcio non smette di piangere i suoi protagonisti. Dopo la dolorosa dipartita di Sinisa Mihajlovic, scomparso soltanto qualche settimana fa, e Pelé, mancato da pochi giorni, si è spento anche Gianluca Vialli. Il 58enne - che stava combattendo da ormai cinque anni con un tumore al pancreas - era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Londra per l'aggravarsi del suo stato di salute, nella stessa struttura - vicino al suo domicilio principale - in cui aveva già sostenuto in precedenza due cicli di chemioterapia.
Nella sua carriera l'ex attaccante di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea (dove ha ricoperto anche la carica di allenatore-giocatore) ha complessivamente conquistato 16 trofei, fra i quali due campionati italiani - compreso lo storico scudetto con i blucerchiati, in cui militava anche il suo gemello del gol Roberto Mancini - una Champions League, una Coppa Uefa e due volte la Coppa delle Coppe.
Da dirigente con la nazionale italiana - di cui era il capo delegazione dal 2019 - ha invece potuto festeggiare la vittoria a Euro 2020, mentre in qualità di giocatore ha messo a referto 16 gol in 59 presenze, cogliendo la medaglia di bronzo alla rassegna iridata del 1990.