Come si temeva per il club rossoblù - indebitato - è finita la sabbia nella clessidra.
I momò hanno perso la "partita" più importante. I nuovi proprietari, l'American Sport Asset Company Limited, non sono passati dalle parole ai fatti.
CHIASSO - Il dado è tratto. Il Chiasso, che si aggrappava ancora a una flebile speranza, è fallito.
La notizia, nell'aria dopo l’ultimo triste capitolo di un’autentica telenovela dal finale a stelle e strisce, è stata ufficializzata questa mattina in occasione dell’udienza fissata in Pretura.
Nessun miracolo e nessuna soluzione, con i nuovi proprietari - il fantomatico gruppo statunitense American Sport Asset Company Limited, presto scomparso nel nulla - che non è passato dalle promesse ai fatti, ottemperando alle richieste fatte dal Commissario per quanto concerne le garanzie finanziarie.
I soldi non si sono visti, i debiti non sono stati saldati, e così cala definitivamente il sipario sulla gloriosa società momò, creata nel lontano 1905.
I rossoblù, sin qui impegnati nel campionato di Promotion League, sono così costretti a chiudere immediatamente i battenti.
È certamente prematuro fare previsioni, ma tra le possibilità c’è anche quella di una fusione con un club di categoria superiore per evitare di dover ricostruire tutto dalla quinta Lega.
«Se mi sento ingannato? Preso per il c*** sicuramente... - commenta il dg Nicola Bignotti nel video di TiPress fuori dalla Pretura - Presi in giro da gente che ancora ieri diceva che avrebbe fatto un bonifico, poi che non l'avrebbe fatto, poi che avrebbero aperto un conto escrow…».