Sogni e ambizioni al Tour de France
Centodieci volte Grande Boucle.
BILBAO - Uno ha trionfato lo scorso anno, l’altro ha gioito nel 2020 e 2021. Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar sono, senza ombra di dubbio, i due grandi favoriti per il Tour de France 2023.
In partenza domani da Bilbao per quella che sarà la centodecima edizione, la Grande Boucle ha in programma dei veri e propri fuochi d’artificio. Si consumerà dopo ventuno tappe - e ben 3¦404 km - domenica 23 luglio, quando andrà in scena la passerella finale sugli Champs Élysées. Prima di transitare all’ombra dell’Arc de Triomphe, i superstiti dei 176 presentatisi al via saranno però passati attraverso battaglie e trabocchetti. I Pirenei iniziali, le sempre insidiose tappe di pianura, le Alpi con il Monte Bianco come “protagonista”, la crono di 22km della sedicesima frazione… la possibilità di raggiungere la gloria l’avranno in molti. La probabilità di finire in gloria è invece riservata a un pugno di contendenti. Il 26enne danese e il 24enne sloveno su tutti, anche se da qualche possibile outsider questi campioni dovranno guardarsi. Da chi? Da Wout van Aert, per esempio, che partirà carico e ambizioso ma... non è sicuro di finire la corsa. Nessun malanno o guaio in programma, “solo” la gravidanza della moglie, che dovrebbe partorire prima della sfilata parigina. Fosse così, il 28enne belga potrebbe anche decidere di mollare, rinunciando alle ultime e forse decisive prove.
Il sogno di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Tour lo cullano anche Mathieu van der Poel e Thomas Pidcock. Privi di una storia vincente nei grandi giri e forse non in grado di poter tenere sulle tre settimane, i due scatteranno in ogni caso dalla seconda fila. Come “dietro” cominceranno Pello Bilbao e Julian Alaphilippe che, nonostante esperienza e classe cristallina, sembrano poter ambire al massimo a un ottimo piazzamento. Non è certo male, ma non è un successo. Il giallo non dona a tutti.