Le dichiarazioni della vittima e dei testimoni sono prove sufficienti: l’ex calciatore brasiliano in attesa del processo
Il 40enne è stato rinviato a giudizio.
BARCELLONA - Nuovo atto ufficiale nella vicenda che riguarda Dani Alves, in carcere dallo scorso 20 gennaio perché accusato di violenza sessuale. Ascoltate le parti e studiato a fondo il caso, gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che la versione fornita dalla 23enne, che sostiene di aver subito violenza nel dicembre 2022 nella discoteca Sutton di Barcellona, sia credibile. Soprattutto, sentiti tutti i testimoni, si sono detti certi che la denuncia presentata nei confronti del 40enne ex calciatore sia fondata.
Per questo motivo la Corte del tribunale di Barcellona ha rinviato a giudizio il brasiliano, confermando tutte le accuse a suo carico.
A questo punto, a meno di un patteggiamento e un accordo con la presunta vittima, Dani Alves rischia davvero di vedersi punito con la pena massima, ovvero dieci anni di reclusione. Nelle prossime settimane sarà fissata la data del processo.