NAZIONALETami lascerà la Nazionale nel 2026

NAZIONALE - Dalle 13.30 di lunedì - qualche minuto in più per i ritardatari - si è aperta la parentesi ottobrina della Nazionale. I convocati di Murat Yakin per le sfide di Nations League a Serbia (sabato 12 ottobre a Leskovac) e Danimarca (martedì 15 ottobre a San Gallo) si sono infatti presentati all’Hotel Säntispark di San Gallo per un veloce meeting prima del trasferimento, per l’allenamento, al Kybunpark. 

Prima della sgambata, il pomeriggio elvetico è stato riempito dalle parole di Christian Witzig, all’esordio assoluto nel gruppo della Nati, e da quelle di Pier Tami. Il centrocampista ha confermato la battuta di Murat Yakin, che aveva raccontato di aver sentito solo silenzio dall’altro capo del telefono. 

«Quando mi ha chiamato sono rimasto senza parole - ha spiegato il 23enne - Non me l’aspettavo, anche se è vero che stavo lavorando per essere convocato. Ora ci sono riuscito, vedrò quale sarà il mio ruolo in un gruppo nel quale conosco solo Fabian Rieder. Sicuramente voglio imparare molto dai giocatori più esperti, ma devo restare con i piedi per terra e, comunque, pensare a divertirmi rappresentando la Svizzera».

Un giocatore del San Gallo che potrebbe debuttare a... San Gallo. «Sarebbe un sogno che diventa realtà. Debuttare nella mia città natale sarebbe ovviamente grandioso. Mio ​​padre ha comprato lui stesso sei biglietti. E tanti tra quelli che conosco mi hanno chiesto di poter venire allo stadio per la partita».

Pier Tami ha invece messo la data di scadenza al suo lavoro con la Federazione: chiuderà nel 2026. «Da 40 anni il calcio è la mia vita. Come giocatore, allenatore o dirigente - ha spiegato il direttore delle squadre nazionali - Una volta lasciato il mio incarico, voglio trasmettere quanto imparato».