Mourinho al centro delle polemiche dopo il derby di Istanbul finito 0-0 tra il suo Fenerbahçe e il Galatasaray
«Dopo la partita ho ringraziato Slavko Vincic. Se ci fosse stato un arbitro turco sarebbe stato un disastro».
ISTANBUL - È scontro totale tra José Mourinho, alla guida del Fenerbahçe, e il Galatasaray. Ieri sera, al termine del rovente derby di Istanbul finito 0-0, lo Special One ha punto i rivali (come da prassi) e ha gettato altra benzina sul fuoco, già vivissimo. Un’uscita che sta facendo discutere per i termini usati dal mister, accusato di razzismo.
«Dopo la partita sono andato nella stanza dell'arbitro Slavko Vincic (sloveno, ndr) e l'ho ringraziato. Con tutti quelli della panchina avversaria che saltavano come scimmie a ogni decisione, ha avuto un grande carattere in quello che può essere considerato un ambiente da giungla - ha detto Mou, suscitando l’indignazione del Galatasaray - Poi mi sono rivolto al quarto ufficiale (turco, ndr) e ho detto “Se avessi arbitrato tu, questa partita sarebbe stata un disastro”. Se ci fosse stato un arbitro turco, avrebbe dato un giallo a Yusuf Akcicek al primo minuto e avrei dovuto sostituirlo dopo cinque minuti», ha aggiunto.
Insomma parole e insinuazioni pesanti. Niente di nuovo per Mou, che stavolta (magari senza una reale connotazione razzista) ha comunque superato i limiti. «Dall'inizio delle sue funzioni manageriali in Turchia, l'allenatore del Fenerbahçe José Mourinho ha costantemente rilasciato dichiarazioni sprezzanti rivolte al popolo turco - si legge nella nota del Galatasaray - Oggi, il suo discorso si è intensificato oltre i semplici commenti immorali in una retorica inequivocabilmente disumana» Ed ecco la denuncia nei confronti dello Special One: «Con la presente dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare un procedimento penale in merito alle dichiarazioni razziste di José Mourinho, e di conseguenza presenteremo denunce ufficiali all’Uefa e alla Fifa».