Stefano Togni ha commentato il mercato dell'Ambrì: «Manca ancora uno straniero, per il resto la squadra è completa»
Con l'arrivo del finlandese Julius Nättinen in casa Ambrì il mercato è quasi completo.
Ci sono sette volti nuovi in squadra: un portiere (Ciaccio), due difensori (Hächler e Zaccheo Dotti) e quattro attaccanti (Horansky, Grassi, Dufey e Nättinen). «I vertici biancoblù hanno finora operato molto bene sul mercato», ha analizzato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Manca ancora uno straniero in difesa, ma per il resto la squadra è migliorata in ogni reparto».
E se invece lo straniero arrivasse in attacco? «È vero che per quanto riguarda gli elvetici la difesa è più solida ed equilibrata rispetto all'anno scorso, ma penso che la squadra necessiti di un difensore straniero. Sono comunque un po' sorpreso del mancato rinnovo di Plastino. Magari è soltanto una questione di settimane o forse è lo stesso giocatore che ha voglia di provare un'esperienza diversa. Personalmente mi piace e in Leventina si è integrato bene».
Cosa ne pensi dell'ultimo arrivato, Julius Nättinen? «Promette davvero bene. Penso che la dirigenza biancoblù abbia optato per una scommessa alla Kubalik e il giocatore possiede sicuramente tutti i requisiti. Ad Ambrì avrà un ruolo fondamentale, è uno “sniper” e l'ha dimostrato, poiché segnare più gol di tutti in un campionato competitivo come quello finlandese, non è da tutti. È lo stile di giocatore che cercavano i biancoblù, Cereda e Duca credono molto nelle sue qualità. Il ragazzo è ancora giovane e ha tutto il tempo per maturare ulteriormente».
La società ha deciso di dare ancora fiducia sia a Flynn che a D'Agostini... «I rinnovi sono ampiamente meritati per entrambi. Flynn magari non si vede sempre molto sul ghiaccio, ma nei momenti decisivi risponde presente. Ci si può fidare di lui, commette pochi errori e lavora duramente in entrambe le direzioni. Dal canto suo D'Agostini è in continuo miglioramento. Si allena bene e fisicamente è al 100%. Ha dimostrato di essere un giocatore davvero prezioso per la compagine leventinese».
Ad Ambrì era arrivato nel mese di gennaio anche il giovane Simon Marha, figlio di Josef, che con il Davos vinse cinque campionati svizzeri. «È un giocatore di grande talento ed è fisicamente ben messo. Con l'Ambrì avrà la possibilità di dimostrare le proprie qualità a tutti».