Stefano Togni si è espresso in merito all'ultima stracantonale stagionale: «Il Lugano quest'anno è davvero pericoloso».
LUGANO - Questa sera avrà luogo alla Cornèr Arena il sesto e ultimo derby stagionale fra Lugano e Ambrì.
Finora si sono sempre imposti i bianconeri. «Il Lugano quest'anno è pericoloso e proverà in tutti i modi a fare sei su sei», ha analizzato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Dovranno essere bravi Zwerger e compagni a cancellare quell'ingeneroso “zero”, portandosi a casa il primo successo stagionale».
Per i leventinesi si tratta di una gara importante in vista degli imminenti pre-playoff e visti i precedenti ko con i cugini potrebbe essere difficile per loro a livello psicologico. «Non penso, un derby è sempre un derby e la voglia di fare bene è nell'interesse di tutti. Non sarà sicuramente facile, ma sono sicuro che i biancoblù abbiano metabolizzato quelle cinque sconfitte e scenderanno sul ghiaccio tonici e determinati».
Ci sono ancora due posti disponibili per i pre-playoff e l'Ambrì se li contenderà con Berna e Rapperswil. «Ci sono ancora sei match da giocare, è ancora tutto aperto. I leventinesi sono stati in grado di vincere a Zugo e questo dimostra che ogni gara ha la sua storia. Cereda e la sua truppa venderanno cara la pelle fino all'ultimo minuto. Le somme si tireranno poi alla fine».
E Serge Pelletier sta dimostrando di valere e di essere la persona giusta per questo Lugano. Oltretutto che - visti i suoi trascorsi vittoriosi alla vecchia Resega (campione con gli Elites nel 1998 e nel 1999 con la prima squadra in qualità di Assistant-coach) - conosce l'ambiente come le sue tasche. «Serge è stato in grado di dare un'identita e un gioco a questa squadra, svolgendo finora il suo lavoro in maniera ottimale. I componenti di ogni blocco lavorano molto bene sia difensivamente sia offensivamente ed è un po' questo il segreto. Il gruppo ha anche trovato una certa continuità e quando va in vantaggio è molto difficile che venga ripreso. Il roster è inoltre uno dei migliori della lega, di conseguenza nei playoff il Lugano potrà dire la sua».