Marc Aeschlimann è attualmente svincolato e potrebbe anche andare all'Ajoie: «È sicuramente un'opzione importante».
DAVOS - Dopo 11 stagioni – fra settore giovanile e prima squadra – è terminata l'avventura di Marc Aeschlimann al Davos.
In tutto questo tempo il 25enne ha messo a referto 53 punti in 303 partite di National League, fra regular season e playoff. «Da un lato mi è dispiaciuto molto lasciare il Davos dopo 11 anni. Nei Grigioni sono stato davvero bene e ho instaurato degli ottimi rapporti», è intervenuto proprio Aeschlimann. «Dall'altro lato sono però carico e motivato se penso che presto potrò vivere una nuova avventura, in cui avrò la possibilità di mettere a disposizione della prossima squadra l'esperienza accumulata negli ultimi anni».
Si è per caso incrinato il vostro legame? «Con il club ho mantenuto dei buoni rapporti anche se abbiamo interrotto la collaborazione. Come spesso capita in questo ambito, anche ad altri giocatori, nell'ultimo campionato non ho più beneficiato di tanto ghiaccio e nemmeno di troppe responsabilità. Credo che decidere di non prolungare il mio contratto, sia stata la soluzione migliore per entrambe le parti. A Davos sono stato tanto tempo e in fondo non c'era più molto da scoprire, quindi va bene anche così».
In vista della prossima stagione, il ticinese non si è però ancora accordato con nessuna formazione. «Sto parlando con qualche squadra, ma non c'è niente di ufficiale. Penso che quest'anno sia un po' più difficile per tutti operare sul mercato, soprattutto pensando alle conseguenze legate al Covid-19 e a tutto ciò che è capitato negli ultimi tempi. Non è in ogni caso una situazione semplice non avere ancora un accordo nel mese di giugno».
Nei Grigioni Aeschlimann ha dimostrato di essere un giocatore duttile, in grado di esprimersi sia in attacco che in difesa. Potrebbe anche diventare un elemento prezioso per il Lugano, sua squadra del cuore. «Chiaramente essendo cresciuto alla Cornèr Arena e avendo la famiglia in Ticino, nutro un affetto particolare per i colori bianconeri. Non c'è però niente di concreto ed è ancora presto per fornire comunicazioni in merito al mio futuro».
Quast'anno dopo tanto tempo, c'è nuovamente una neo-promossa nella massima serie, destinazione ideale per chi si trova in difficoltà. «L'Ajoie è sicuramente una delle opzioni più importanti per me e l'ho pensato subito, quando i giurassiani hanno vinto la finale contro il Kloten. Nelle ultime settimane hanno però già messo sotto contratto due centri, Romanenghi e Ness, per questo motivo non la vedo una destinazione verosimile. Devo avere pazienza e tenere duro, prima o poi troverò una sistemazione adeguata».