L'head-coach Luca Gianinazzi ha anche parlato di Carr, tornato ad allenarsi al 100%: «Ci aspettiamo di vederlo presto».
I bianconeri occupano attualmente la 12esima piazza della classifica (21 punti), una lunghezza di vantaggio rispetto al Losanna (20).
LUGANO - Nella serata di domani - mercoledì 16 novembre - il Lugano tornerà in pista per disputare il suo 20esimo incontro di National League. La truppa di Gianinazzi sarà impegnata sul ghiaccio di Losanna (ore 19.45). «Nonostante mancassero sette giocatori convocati dalle rispettive nazionali, il gruppo si è reso protagonista di una buona settimana di allenamento», sono state le parole dell'head-coach dei ticinesi al termine dell'allenamento odierno. «Sono contento della direzione in cui stiamo andando e contro il Losanna sarà un bel challenge. Carr? Sta lentamente ritrovando il ritmo-gara, ma devo ancora capire come reagirà a questi allenamenti completi con la squadra. Domani non sarà sicuramente della partita, ma ci aspettiamo di vederlo presto».
Oltre a Carr non ci sarà nemmeno Kris Bennett, miglior marcatore dei bianconeri con 9 gol (15 punti) in 18 incontri disputati. «Questa sera gioca con i Rockets e a meno che non ci siano grossi cambiamenti dell'ultimo minuto non scenderà in pista anche con noi. Abbiamo in totale otto stranieri e dobbiamo fare per forza delle scelte, pensando che siano le migliori possibili per vincere ogni partita. Non è sicuramente una decisione contro le prestazioni del giocatore o contro di lui, anzi. Siamo molto contenti della sua stagione, ma nello stesso tempo dobbiamo cercare di mettere sempre in pista la miglior formazione possibile e abbiamo diverse opzioni a disposizione».
Il Losanna si ripresenta con Geoff Ward - e il suo assistente Peter Andersson - al posto di John Fust in panchina. «So bene quanto sia difficile cambiare velocemente qualcosa in corsa, quindi non credo che troveremo una squadra troppo diversa dal solito già da domani. In ogni caso non sono troppo concentrato su di loro, ma sulla prestazione che vogliamo portare sul ghiaccio. Dipende un po' tutto da noi stessi e dalla performance che offriremo».
Fazzini e compagni occupano attualmente la 12esima posizione della graduatoria (21 punti), una lunghezza di vantaggio proprio sugli avversari di giornata (20). «Non bado molto alla classifica, ma se giocheremo bene non resteremo a lungo nel posto in cui siamo adesso, altrimenti sì. Dobbiamo svolgere al meglio il nostro lavoro, sarà questo a fare la differenza».
Come si sono svolte le sedute di allenamento durante l'ultima sosta dedicata alla Nazionale svizzera? «Durante i primi tre giorni abbiamo lavorato duramente in sala pesi con due sessioni ogni volta, sia prima che dopo lo sforzo in pista. Sul ghiaccio abbiamo poi diviso l'allenamento in due integrando dapprima una parte della condizione all'aspetto tattico, con un lavoro specifico su attaccanti e difensori. In seguito - pulito il ghiaccio - ci siamo concentrati maggiormente sulla parte di squadra e sulla struttura difensiva di gioco, per poi provare l'uscita di zona. Quest'ultimo aspetto è uno dei cambiamenti più grandi e ci vuole del tempo per assimilare tutti i dettagli, ma ci stiamo avvicinando a ciò che vogliamo vedere. Powerplay? È una parte molto importante del gioco e dobbiamo migliorarla, ma senza i nazionali è stato difficile allenarlo prima di ieri».