I cechi, sotto 3-0 al 30', hanno ribaltato l'Örebro, trafitto 4 volte in poco più di nove minuti.
Domani alle 12.10, nella finalissima, Tomasek e compagni se la vedranno con la vincente dell'attesissimo duello tra Ambrì e Davos.
DAVOS - Lo Sparta Praga è la prima finalista della 94esima edizione della Coppa Spengler.
In attesa della sfida tra Ambrì e Davos, in programma alle 20.15, i cechi hanno strappato il pass per la finalissima grazie ad una feroce e roboante rimonta sull'Örebro, bucato 4 volte in meno dieci minuti e infine costretto ad inchinarsi 4-3.
Fino a metà partita hanno fatto corsa in testa gli svedesi, capaci di portarsi fin sul 3-0 grazie ai sigilli di Bromé (4'), Nakyva (23') e Rissanen, che al 30' ha trafitto per la terza volta Korenar sfruttando il traffico davanti alla porta.
A quel punto, quando l'incontro sembrava indirizzato su binari ben precisi, lo Sparta ha reagito alla grande ribaltando la contesa. Trovato l’immediato 3-1 con Dvoracek (31’) e ridotto ulteriormente il gap grazie a Forman (35’), sulle ali dell’entusiasmo i cechi hanno messo la freccia. Firmato il 3-3 con Buchtele, lesto nel raccogliere un rebound e sfoderare un bel backhand al 38’, prima della seconda sirena è arrivato anche il gol del 4-3 siglato al 39’19” da Tomasek.
Riorganizzate le idee dopo la "valanga ceca”, nel terzo tempo l'Örebro ha cercato di rimediare e trovare il pareggio, ma il risultato non è più cambiato. Vano anche l'assalto finale in 6 contro 4, con Korenar protagonista e bravo nel respingere ogni conclusione degli svedesi.