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Stefano Togni si è espresso in merito agli acquisti bianconeri in vista del prossimo campionato: «Il roster è composto da un bel mix...».
Su Peltonen, Joly e LaLeggia: «Sono tre innesti di peso mirati».
LUGANO - Luca Gianinazzi si appresta a iniziare la sua seconda stagione sulla panchina del Lugano, la prima in cui ha potuto iniziare a plasmare la sua creatura fin dal mercato estivo.
Il club ticinese ha messo sotto contratto dei giocatori davvero interessanti, regalando all'allenatore ticinese una squadra che appare più solida e fantasiosa rispetto a quella vista all'opera nello scorso campionato. La difesa, orfana di Riva, si è rinforzata con gli arrivi di LaLeggia, Peltonen e del giovane Hausheer. Nel reparto offensivo spiccano invece gli innesti di Ruotsalainen e di Joly, così come il rientro di Canonica. Poi sono arrivate anche le scommesse Cormier e Verboon. «La rosa è ampia se si considera che i bianconeri possono attualmente contare su 3 portieri di valore, 8 difensori e 16 attaccanti», sono state le parole dell'ex attaccante di Ambrì e Lugano degli anni '90 Stefano Togni. «La panchina è indubbiamente profonda, ma è necessario per far fronte alla lunga stagione e agli eventuali infortuni. Sono dell'idea che il roster sia al completo, ma non è da escludere un colpo dell'ultimo minuto».
Per la prima volta nella sua carriera coach Gianinazzi ha potuto dare già in estate delle indicazioni precise di mercato alla società e iniziare a creare il suo gruppo. «Il Giana vuole puntare su una squadra veloce, che pattina tanto e che porta molta energia sul ghiaccio. Nel 2022 era entrato a stagione in corso, dovendosi adattare alla creatura assemblata dal suo predecessore. Per lui questo è l'anno zero, dato che ha scelto i giocatori che voleva lui, con un certo tipo di caratteristiche e una certa mentalità. I nuovi arrivi hanno qualità molto offensive, ma non tralasciano la fase difensiva, che è fondamentale nell'hockey moderno. Ha tutte le carte in regola per fare bene».
Joly, LaLeggia e Ruotsalainen sono andati a completare il pacchetto degli stranieri, che comprendeva già Koskinen, Arcobello, Granlund e Carr. «Sono tre innesti notevoli e mirati. LaLeggia possiede delle spiccate doti offensive e con 18 reti messe a referto lo scorso anno in Svezia, è risultato essere il difensore più prolifico della regular season. Dal canto suo Joly proviene dalla Liiga finlandese dove si è laureato Top Scorer del campionato. È un elemento molto produttivo anche sotto porta e sono dell'idea che potrà rivelarsi prezioso nello scacchiere di Gianinazzi. Infine Ruosalainen ha già dimostrato il suo valore a Kloten, è un ottimo attaccante, veloce e tecnicamente molto forte. Arcobello? Sono convinto che potrà essere il valore aggiunto per il Lugano, poiché vorrà riscattare l'ultima opaca stagione».
Il club ha potuto anche riabbracciare Lorenzo Canonica, dopo il triennio trascorso nel campionato giovanile nord americano (121 punti in 154 match in QMJHL con i Shwinigan Cataractes). «È una freccia importante per l'arco di Gianinazzi, visto che oltretutto si conoscono già. È un ragazzo promettente e aveva già dimostrato il suo valore esordendo nella massima serie elvetica con i bianconeri a soli 16 anni e anche in seguito con la U20 elvetica. Ora è sicuramente più maturo dopo l'esperienza oltre oceano. Il roster del Lugano è in ogni caso composto da un bel mix di giocatori d'esperienza e giovani talenti che hanno fame di arrivare in alto».
