Battuti 5-0 i campioni in carica, che non sono riusciti a scardinare la difesa del Frölunda
Domani, in semifinale, gli svedesi cercheranno di prendersi la rivincita sul Davos.
DAVOS - L’Ambrì di Cereda deve deporre lo scettro. I biancoblù, campioni in carica, sono stati sconfitti 5-0 dal solidissimo Frölunda - quattro volte vincitore della Champions Hockey League - e salutano la Coppa Spengler nei quarti di finale. Avanzano gli svedesi, che oggi hanno alzato il proprio livello e hanno vinto con merito, guadagnandosi il pass per la semifinale, dove si troveranno nuovamente di fronte il Davos (vittorioso 4-1 nel match del gruppo Cattini).
Niente reti ma non sono mancate le emozioni nel primo tempo, dove i due portieri sono saliti in cattedra. Nel complesso si è fatto preferire il Frölunda, che ha dettato i ritmi del gioco e messo parecchia pressione alla retroguardia biancoblù. Provvidenziale Juvonen, attentissimo in particolare su una conclusione di Tömmernes (liberissimo al 5’) e pochi minuti dopo su Erik Borg, autore di una pericolosa deviazione da distanza ravvicinata. Dalle parti di Johansson le occasioni più pericolose sono nate invece dai bastoni di Virtanen (conclusione velenosa) e Bürgler, servito da Spacek.
Nel secondo tempo l'Ambrì è cresciuto e ha iniziato a premere con maggior insistenza, ma al 32' sono stati gli scandinavi a rompere l'equilibrio. Fatale un disco sanguinoso perso da Pezzullo in zona offensiva, con un "due contro zero" capitalizzato da Öberg, freddo nell'infilare Juvonen di backhand dopo un bel movimento (1-0). Il portiere finnico ha salvato i suoi pochi minuti dopo, quando Dower Nilsson e Klingberg hanno confezionato una grossa occasione. Nel finale di tempo il raddoppio si è comunque concretizzato, quando - in situazione di powerplay - la Dea bendata non ha aiutato i leventinesi. A segno Friberg, che al 39'18" ha infilato il 2-0 su rebound, dopo una sfortunata deviazione di pattino di Heim.
Sotto di due lunghezze l'Ambrì ha incassato il colpo del ko in entrata di terzo tempo, quando - con Juvonen coperto e tantissimo traffico davanti alla porta - Hasa ha siglato il 3-0 (45’). Risultato che si è fatto più pesante due minuti dopo, con Innala che ha trovato anche il 4-0 in powerplay grazie a uno slap al volo sul primo palo. Titoli di coda che sono iniziati a scorrere al 52’, quando Dower Nilsson ha segnato il definitivo 5-0.
Conclusa la sempre affascinante avventura alla Spengler, ora l’Ambrì può “tirare il fiato" e riportare il focus sul campionato: martedì 2 gennaio si torna già in pista e alla Gottardo Arena arriva la capolista Zurigo.