Nel fine settimana si correrà a Las Vegas il terzultimo Gran Premio della stagione. Lotta apertissima nel Mondiale costruttori
LAS VEGAS - Finalmente, dopo un periodo di relativa "pausa", usando il termine in modo ironico, la Formula 1 ritorna finalmente in pista. Questo ritorno avviene in un contesto tutt'altro che sereno. Da un lato, il mondo della F1 è scosso da un terremoto ai vertici di Liberty Media, la potente società di intrattenimento che coordina il campionato mondiale. Dall'altro lato, i piloti non nascondono il loro malcontento, determinati come sono a sfidare la FIA, che persiste nel concentrare le proprie risorse sull'approfondimento del linguaggio e della comunicazione.
Nonostante questo clima di tensione, a noi appassionati interessa principalmente ciò che accade sul circuito. Oggi concentriamo la nostra attenzione sul Campionato Costruttori, che sembra rievocare la melodia di Renato Zero quando cantava “Il triangolo no, non lo avevo considerato...”. È una sensazione che sicuramente si fa strada nei pensieri della McLaren, che dopo essere stata la favorita nei pronostici, sembra ora annebbiata da confusione. Non è soltanto una questione di piloti, ma soprattutto di coloro che siedono comodamente nei seggioli del muretto. Il rischio, purtroppo concreto, è che alla fine possano rimanere con un pugno di mosche in mano.
E adesso ci troviamo a Las Vegas, pronti a lasciare da parte i cliché che ormai conosciamo a memoria. Il Las Vegas Strip Circuit, originariamente chiamato Las Vegas Street Circuit, è un tracciato cittadino semi-permanente situato a Paradise, una località vicinissima alla celebre Las Vegas. Questo circuito si estende per 6.201 metri e presenta una combinazione intrigante di lunghi rettilinei e zone tecniche, rendendolo abbastanza veloce, e terreno ideale per Ferrari e Mclaren.
Per la questione piloti, l’attenzione principale sarà tutta al tringolo Max, Lando e Charles, e perché no anche ai loro rispettivi compagni di squadra, che saranno impegnati a portare a casa punti preziosi per la classifica costruttori. Visto l’andazzo non si escludono inserimenti inaspettati, vedi giovani piloti e team risorti magicamente dalle ceneri. In chiusura torniamo al nostro Renato Zero, che potrebbe ispirare Lando Norris, sentite questa: "Sarò grande vedrai fammi spazio e dopo, mi dirai..." ci calza proprio a pennello, chissà che nei box della Mclaren la canzone del triangolo diventi l’inno del Gp di Las Vegas... Grazie a tutti, e ricordate, nel dubbio giù il gas....