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BERNAArmi: tutti "sì" tranne in Ticino

19.05.19 - 12:31
La maggioranza degli svizzeri ha votato a favore della riforma
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La maggioranza degli svizzeri ha votato a favore della riforma

BERNA - La revisione parziale della legge sulle armi è passata. Gli aventi diritto di voto hanno deciso di attuare la nuova direttiva dell’Unione europea (UE) sulle armi.

La direttiva persegue l'obiettivo di lottare contro l’abuso di armi per scopi criminali. Le modifiche - che salvaguardano la tradizione del tiro svizzera - permettono alla Confederazione di rimanere associata a Schengen e Dublino.

 

 

15:56

Ticino in rosso - Tutti i cantoni, escluso il Ticino, hanno accolto la revisione della legge sulle armi. La modifica è stata così accolta dal 63,73% degli aventi diritto al voto. 

14:02

Lega soddisfatta: «Contrari al diktat disarmista» - La Lega dei Ticinesi saluta con soddisfazione il voto del Ticino, «contrario al Diktat disarmista dell’UE». «La maggioranza dei ticinesi - scrivono - non si è fatta abbindolare dalle minacce farlocche, dai ricatti, dalle sfacciate bugie e dal lavaggio del cervello ad opera dell’establishment. Ha capito qual era l’importantissima posta in gioco. Non il numero di colpi che può contenere un caricatore, bensì la nostra indipendenza e la nostra sovranità.  La maggioranza dei ticinesi, seguendo la posizione della Lega, ha dunque ribadito che le nostre leggi, le nostre tradizioni, la nostra Costituzione, non si accantonano per ubbidire all’ennesima prevaricazione in arrivo da Bruxelles. Prevaricazione a cui, come di consueto, il triciclo PLR-PPD-PS ha scelto di genuflettersi, senza condizioni ed in tempo di record».

13:54

Il Ticino dice "no" - In controtendenza rispetto a tutti i cantoni scrutinati fino ad ora, lo spoglio dei voti ticinesi ha rilevato una maggioranza di "no" (il 54,5%) all'approvazione della modifica della direttiva UE sulle armi.

13:35

Risultati di 12 cantoni, tutti "sì" - Tutti i dodici cantoni di cui finora si conoscono i risultati hanno accolto la revisione della legge sulle armi. I meno convinti appaiono gli svittesi (51,62% di sì) e gli abitanti di Appenzello Interno (52,90%). Gli altri hanno mostrato percentuali superiori al 55%: Glarona (55,56%), Grigioni (55,73%), Vallese (57,11%), Soletta (58,81%), Sciaffusa (59,01%), Turgovia (59,11%), Argovia (59,36%), Appenzello Esterno (64,30%), Nidvaldo (65,18%) e Lucerna (65,92%).

13:15

Comitato cacciatori tiratori soddisfatto - Dopo le proiezioni che indicano un'accettazione della revisione della legge sulle armi, in un comunicato il comitato cacciatori e tiratori per un diritto moderno delle armi, si rallegra della decisione presa dal popolo svizzero.

Accogliamo con favore l'ampliamento dello scambio di informazioni nell'ambito di Schengen, così come la registrazione di armi semiautomatiche e l'incentivo a entrare in una associazione se si desidera acquistare un'arma semiautomatica.

Il comitato si è poi detto convinto che le autorità saranno in grado di trovare una applicazione pragmatica in modo che i tiratori e le forze di sicurezza possano convivere con la nuova ordinativa.

12:51

Ticino in controtendenza - In contro tendenza i primi dati che arrivano dagli 80 comuni scrutinati sui 115 in Ticino. Al momento, per la modifica della direttiva UE sulle armi, si profila un "no" con il 56% dei voti.

12:40

Le proiezioni confermano il "sì" - Si profila un netto sì alla revisione della legge sulle armi: secondo le indicazioni dell'istituto gfs.bern diffuse alle 12.30 dalla televisione svizzero tedesca SRF la trasposizione nel diritto svizzero della direttiva Ue modificata verrebbe accolta con il 67% dei voti.

12:30
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12:30

Verso il sì - La legge sulle armi dovrebbe essere adattata al diritto europeo: secondo una tendenza rilevata dall'istituto gfs.bern una maggioranza degli svizzeri avrebbe votato a favore della riforma. L'istituto di ricerca parla di una tendenza al sì se la quota supera il 55%.