Le Ferrovie federali hanno confermato le indiscrezioni di stampa. «Sicurezza, puntualità e pulizia sono per me prioritari», ha sottolineato il 57enne
BERNA - Il Consiglio d’amministrazione delle FFS ha nominato il friburghese Vincent Ducrot ceo delle FFS. Oggi direttore generale dei Trasporti pubblici friburghesi, il 57enne succederà all’inizio di aprile 2020 ad Andreas Meyer, che lascerà la carica alla fine di marzo. «Ducrot conosce i trasporti pubblici svizzeri come le proprie tasche e dal 1993 al 2011 ha già lavorato per le FFS, di cui dieci anni alla testa di Lunga percorrenza», indica l'ex regia federale in una nota.
«Vincent Ducrot conosce a fondo la ferrovia integrata, è molto ben inserito nel settore dei trasporti pubblici nonché nel mondo politico e ha buone relazioni con i partner sociali», ha dichiarato Monika Ribar, presidente del Consiglio d’amministrazione delle FFS. In un’epoca caratterizzata da una forte crescita del traffico e da un gran numero di cantieri, le FFS devono stabilizzare e migliorare il proprio core business senza perdere di vista le tendenze future. «Proprio in questo Vincent Ducrot è la persona giusta per raccogliere le sfide dei prossimi anni.»
Il futuro CEO delle FFS ha precisato quanto sia importante il dialogo con il personale, i clienti, i committenti e i partner sociali. Nell’esercizio ferroviario è fondamentale saper convincere con la qualità: «Sicurezza, puntualità e pulizia sono per me prioritari», ha sottolineato Ducrot. «A questi si aggiunge una buona informazione alla clientela, soprattutto in caso di disagi nel traffico ferroviario.» Ed è più che felice di tornare alle FFS.
Il Consiglio d’amministrazione ha colto l’occasione per ringraziare sentitamente l’attuale CEO Andreas Meyer.
In mattinata, la notizia della nomina di Ducrot era stata anticipata dall’Aargauer Zeitung e dal Blick. A supporto di tale tesi, il foglio argoviese citava fonti del settore ferroviario. Il Blick citava invece l'ex amministratore delegato delle FFS, Benedikt Weibel: «È una scelta favolosa», ha affermato il 73enne. Due diverse fonti confermavano la notizia anche a Keystone-ATS.
In settembre, Ducrot, 57 anni, aveva smentito di nutrire ambizioni per il posto di Meyer, dichiarando al Freiburger Nachrichten di essere «troppo vecchio» per l'incarico. Tuttavia, aveva aggiunto: «Non bisogna mai escludere niente».
L’ingegnere bilingue francese-tedesco ha studiato al politecnico di Losanna. Stando almeno al suo profilo Linkedin, il 57enne non parlerebbe italiano.
Le ricerca di un successore di Meyer non era compito facile. Il suo sostituto dovrebbe infatti anche accontentarsi di un compenso inferiore al milione di franchi.
Un friburghese appassionato di trasporti pubblici - Vincent Ducrot, futuro CEO delle FFS, è un uomo che conosce molto bene il settore dei trasporti pubblici. Per oltre otto anni, il friburghese ha iniettato dinamismo nei trasporti pubblici del suo cantone (TPF).
Prima di assumere la direzione delle TPF il 1° luglio 2011, aveva già lavorato per le Ferrovie Federali Svizzere dal 1993. Tra il 1999 e il 2011 era stato a capo del traffico a lunga percorrenza. Aveva anche rappresentato le FFS nel comitato direttivo della linee ferroviarie friburghesi.
Il suo impegno personale ha portato ad una crescita senza precedenti delle TPF. Sotto la sua guida, il numero di passeggeri è passato da 25,7 milioni nel 2011 a 32,4 milioni l'anno scorso. Il coronamento della sua visione è giunto solo pochi mesi fa, con l'apertura del centro operativo e di manutenzione di Givisiez.
Questa struttura, frutto di un investimento di 120 milioni di franchi, ospita treni, autobus e filobus, una novità assoluta in Svizzera. Lo scorso marzo, Ducrot ha invitato la stampa per presentare i quattro edifici di 44.000 metri quadrati, di cui 16.000 sotterranei. Il sito, alla periferia di Friburgo, offre lavoro a 700 persone e ha una superficie complessiva di 70.000 metri quadrati, l'equivalente di 13 campi da calcio.
Vincent Ducrot ha trasformato le TPF in holding ed è il promotore del costante ammodernamento delle infrastrutture, con un investimento medio annuo di 90 milioni di franchi svizzeri, e della messa in servizio di nuove stazioni (Belfaux, Pensier, Münchenwiler-Courgevaux, Montbovon e Châtel-St-Denis). Con la crescita dell'azienda, il numero di dipendenti è pure aumentato passando da 700 a quasi 1200. Nel 2018 le TPF hanno realizzato un fatturato di 154,1 milioni di franchi (+11%) e un utile di 10,9 milioni di franchi, quasi il doppio rispetto all'anno precedente.
Di formazione informatico, Ducrot ha contribuito alla digitalizzazione dell'azienda. Dopo la maturità a Bulle, il futuro direttore generale delle FFS ha ottenuto la laurea come ingegnere elettrico al Politecnico federale di Losanna (PFL). Ha conseguito anche un titolo post-laurea presso il Center for Industrial Management (BWI) del Politecnico federale di Zurigo (ETH Zurich). Ducrot è vedovo e padre di sei figli (quattro ragazze e due ragazzi).