Chiuso nel 2019 a seguito del calo di migranti, sarà rimesso a nuovo per sgravare gli altri centri federali
L'emergenza coronavirus obbliga infatti tutti al rispetto delle regole di distanziamento sociale emanate dalle autorità sanitarie.
MUTTENZ - Chiuso nell'autunno 2019 in seguito al calo di migranti, il Centro federale d'asilo di Muttenz (BL) verrà ripristinato affinché possano esservi trasferiti richiedenti asilo allo scopo di agevolare il rispetto delle regole di prevenzione per contrastare l'epidemia di coronavirus.
Stando a una nota odierna della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), il centro verrà rimesso a nuovo, dopo alcune settimane di lavori, in modo tale da poter essere riaperto immediatamente in caso di necessità. Lo scopo è sgravare gli altri centri federali al fine di facilitare il rispetto delle regole del distanziamento sociale emanate dall'Ufficio federale della sanità pubblica.
A tale riguardo, in caso di riapertura saranno occupati al massimo la metà dei posti a disposizione: il centro accoglierà insomma non più di 250 persone.
Come in tutti i centri, anche in quello di Muttenz saranno messe in atto le misure contro la diffusione del morbo: si farà attenzione a mantenere la distanza necessaria, i pasti saranno distribuiti a turni rispettando le regole del distanziamento sociale e alle riunioni parteciperanno al massimo cinque persone. Inoltre, i trasferimenti da un centro all'altro saranno ridotti al minimo necessario.
Per quanto riguarda la sicurezza, attualmente tale compito è affidato a Securitas. Si sta inoltre valutando l'impiego della protezione civile a sostegno dell'assistenza, ora affidata all'ORS Service.