Dall'inizio dell'emergenza i casi positivi registrati sono 31'292. I morti restano fermi a 1'680.
Le persone attualmente in isolamento sono 187, mentre quelle in quarantena sono ben 622.
BERNA - Sono 35 le nuove infezioni da Covid-19 in Svizzera confermate oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) che fanno salire il totale a 31'192 contagi. «Tra i nuovi contagi - precisa il bollettino quotidiano emanato dalle autorità - sono stati però inclusi 14 risultati di laboratorio positivi risalenti ai mesi di aprile e maggio». Dall'inizio dell'emergenza 1'680 persone sono morte, nessun decesso è stato segnalato nelle ultime ventiquattro ore.
I numeri, che restano bassi, hanno però subìto un leggero aumento nelle ultime settimane. Un aumento che, insieme ai nuovi allentamenti previsti per domani, ha messo in allerta il capo della task force scientifica Covid-19 Matthias Egger. «La Svizzera non è ancora pronta per la normalità», ha sentenziato l'esperto precisando che il numero dei nuovi contagi «potrebbe aumentare drasticamente nelle prossime settimane».
Per quel che concerne i test, ne sono finora stati effettuati ben 507'736, il 7% dei quali è risultato positivo. «Più tamponi, positivi o negativi, - precisano le autorità sanitarie elvetiche - possono essere fatti alla stessa persona».
Aggiornamenti sul Ticino - Per quanto riguarda il nostro cantone, dove negli scorsi giorni a più riprese non sono emersi nuovi casi di coronavirus, gli aggiornamenti sui dati ticinesi non vengono più forniti nel weekend. Il bilancio in Ticino - aggiornato alle 8.00 di venerdì dallo Stato maggiore cantonale di condotta - è di 3'324 casi positivi e 350 decessi. L'incidenza della malattia nel nostro cantone (932 casi per centomila abitanti) resta tra le più alte della Confederazione: solo Ginevra (1'053) ha infatti un numero di contagi maggiore. Seguono Vaud (702), Basilea Città (583), Vallese (567) e Grigioni (404).
Ospedalizzazioni - Sinora sono state 4'015 le persone ricoverate risultate positive al Covid-19. La loro età mediana è di 71 anni. Su 3'586 pazienti ospedalizzati con dati completi, l'86% aveva una o più malattie preesistenti rilevanti. Le patologie citate più frequentemente sono l'ipertensione arteriosa (52%), le malattie cardiovascolari (34%) e il diabete (23%). Tra le persone ricoverate in ospedale, i tre sintomi citati più frequentemente sono febbre (66%), tosse (63%) e problemi respiratori (41%). Il 45% dei casi aveva la polmonite.
Decessi - Finora in Svizzera sono morte 1'680 persone che equivale a un'incidenza di 20 morti per 100'000 di abitanti. L'età mediana dei decessi è di 84 anni. «Su 1'584 persone decedute con dati completi, il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti». Anche qui le patologie più menzionate sono ipertensione arteriosa (63%), malattie cardiovascolari (57%) e diabete (26%).
Isolamento e quarantena - Per evitare la trasmissione del virus SARS-CoV-2 che causa i casi di Covid-19, le autorità cantonali competenti possono mettere in isolamento le persone identificate come potenziali trasmettitori e in quarantena le persone con le quali hanno avuto uno stretto contatto quando erano contagiose. I Cantoni dichiarano due volte alla settimana – il martedì e il giovedì – questi dati all'Ufficio federale della sanità pubblica. «Il 19 giugno - precisa oggi l'UFSP - vi erano 187 persone in isolamento e 622 in quarantena».