La maggior parte dei favorevoli ritiene comunque che dieci giorni siano sufficienti
Lo si evince dal recente sondaggio di 20 minuti e Tamedia in vista delle votazioni federali del prossimo 27 settembre
BERNA - Il congedo di paternità piace, tanto che alle votazioni federali del prossimo 27 settembre il 66% dei cittadini intende accettare la proposta, come si evince da un recente sondaggio di 20 minuti e Tamedia che ha coinvolto oltre 24'000 persone da tutta la Svizzera. Ma il congedo per i neo-papà quanto dovrebbe durare? Su questo aspetto tra i favorevoli si rilevano differenze: la maggior parte (44%) è d'accordo con le due settimane, ma sono in molti (39%) coloro che lo vorrebbero di quattro settimane. E poi un 15% ritiene invece che dovrebbe durare tanto quanto il congedo di maternità, quindi quattordici settimane.
Dal recente rilevamento si osserva inoltre che le quattro settimane spopolano soprattutto tra gli under 35: è nella fascia d'età compresa tra i 18 e i 34 anni, infatti, che la maggioranza (43%) è a favore di un congedo più lungo di quello proposto dal controprogetto che saremo chiamati a votare il prossimo 27 settembre. Il controprogetto risponde all'iniziativa popolare federale “Per un congedo di paternità ragionevole - a favore di tutta la famiglia”, che chiedeva l'introduzione di un congedo di paternità pagato di quattro settimane. Tra gli over 65, la stragrande maggioranza (60%) ritiene invece che la durata prevista dal controprogetto sia sufficiente.
Per quanto riguarda l'accettazione del congedo di paternità in generale, dai risultati si osserva che la proposta è ben vista dai cittadini con qualsiasi reddito. Ma vi sono differenze a seconda del livello di formazione: tra i favorevoli ci sono soprattutto i laureati. Inoltre c'è più sostegno da parte di coloro che hanno figli minori di sei anni. La porzione di contrari cresce poi con l'aumentare degli anni dei figli.
Deduzioni e reddito - Anche le deduzioni fiscali per le cure dei figli sono un oggetto in ambito familiare che saremo chiamati a votare. Un oggetto che potrebbe passare con il 55% dei voti, secondo il sondaggio. Per la maggior parte dei contrari si tratterebbe però di un regalo alle famiglie benestanti. In effetti, sono soprattutto i nuclei familiari che guadagnano più di undicimila franchi al mese che si dicono d'accordo con l'aumento delle deduzioni. I favorevoli calano con il diminuire del reddito: tra chi guadagna meno di 5'000 franchi al mese, prevalgono i contrari.
Il sondaggio
Sono 24'252 le persone da tutta la Svizzera che dall'11 al 12 agosto hanno presto parte al primo sondaggio 20 minuti/Tamedia sulle votazioni federali del 27 settembre 2020. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen