L'Ufsp ha pubblicato sul proprio sito web alcuni consigli su come organizzare una festa a rischio ridotto.
Canti, baci e abbracci saranno tabù per questo 25 dicembre. «Scegliete dove e con chi festeggiare e organizzatevi in anticipo».
BERNA - Natale e Covid-19. È purtroppo un (brutto) abbinamento con cui dovremo fare i conti tra meno di un mese. E per evitare che oltre agli invitati alla nostra festa partecipi anche un ospite (molto) sgradito, l'Ufsp - sul proprio sito web - ha di recente pubblicato alcuni consigli su come organizzarsi. Una sorta di vademecum. Da questi abbiamo estrapolato i "dieci comandamenti" da seguire per festeggiare al meglio il Natale.
1. Scegliere con chi voler festeggiare - Per frenare la diffusione del coronavirus è importante incontrare solo poche persone. Tuttavia ciò non significa che non si debba frequentare più nessuno. «Riflettete bene su chi vorreste vedere personalmente in un futuro prossimo e limitate i contatti il più possibile a questa cerchia di persone importanti».
2. Regali in anticipo - L'Ufsp consiglia di comprare i regali in anticipo per evitare la ressa nei negozi tipica dei giorni che precedono il Natale. Inoltre è buona cosa scrivere una lista riguardante ai doni: «Riflettete prima su quello che volete comprare e dove potete trovarlo, in questo modo il giro degli acquisti sarà più breve».
3. Diminuire i contatti per due settimane - Un altro importante consiglio è quello d'incontrare meno persone possibili nelle due settimane che precedono la festa. «In questo modo - precisano le autorità sanitarie - ridurrete il rischio di contagiare inconsapevolmente altre persone durante le feste o di dovervi rinunciare perché sarete in quarantena o in isolamento».
4. Proteggere le persone a rischio - Nonna e nonno potranno partecipare ai festeggiamenti? «È una questione su cui bisogna riflettere bene», precisa l'Ufsp. Ma in caso affermativo sarà fondamentale garantire loro - e a tutte le persone della famiglia "a rischio" - la migliore protezione possibile tramite le regole che abbiamo imparato a conoscere ovvero tenersi a distanza, portare la mascherina e lavarsi regolarmente le mani.
5. Scelta della location - La scelta del dove tenere la festa di Natale è anche molto importante. «Se possibile - sottolinea l'Ufsp - festeggiate in ambienti ampi. Prendete in considerazione anche l’idea di una festa all’aperto od organizzate all’esterno parte della festa come l’aperitivo». Il motivo del consiglio è semplice: «All’aperto si hanno meno contagi da coronavirus». Se invece l'evento si terrà all'interno l'Ufsp consiglia di arieggiare regolarmente l'ambiente aprendo le finestre per 5-10 minuti almeno ogni due ore.
6. (Non) aggiungere un posto a tavola - Il modo di organizzare i tavoli è altrettanto fondamentale. «Sarebbe meglio se a sedersi allo stesso tavolo fossero persone che vivono già insieme». Insomma in questo caso aggiungere un posto a tavola per un amico in più non è una buonissima idea.
7. Niente canti e saluti - In queste feste natalizie cantare e salutarsi saranno due attività tabù. «Evitate baci e abbracci e non cantate insieme perché queste attività possono aumentare il rischio di contagio. Optate piuttosto per un saluto da distante e per l'ascolto di canzoni natalizie dallo stereo».
8. Pulizie - I padroni di casa avranno un compito importante da compiere una volta finiti i festeggiamenti. «Se la festa si è svolta a casa vostra - sottolinea l'Ufsp - è fondamentale pulire tutto quello che è stato toccato più spesso, per esempio le maniglie delle porte, il rubinetto dell’acqua in bagno ecc».
9. Pochi contatti dopo la festa - Nei giorni successivi alla festa incontrate meno persone possibili. «Se festeggiando vi siete contagiati, è ora importante non trasmettere ad altri il virus».
10. Festeggiare solo se ci si sente sicuri - Pianificare la festa è fondamentale. Ma altrettanto essere sicuri di quello che si sta facendo. «Se non vi sentite a vostro agio a festeggiare con altre persone parlatene con amici e parenti», sottolinea l'Ufsp. «Rinunciare alle feste se non ci si sente a proprio agio è comprensibile».