Gli effetti della pandemia sul mercato dell'auto. Una scossa positiva arriva dall'elettrico
La contraddizione apparente è data dal fatto che in molti hanno rinunciato ad acquistare un nuovo veicolo.
BERNA - Nel 2020 in Svizzera sono stati immatricolati per la prima volta 336.841 veicoli a motore, la cifra più bassa degli ultimi 24 anni, con un calo del 17,8% rispetto al 2019. Le nuove immatricolazioni di automobili sono addirittura diminuite del 23,7%. Nonostante questo crollo storico, il numero di automobili ibride (+78,9%) ed elettriche (+49,8%) immatricolate è nuovamente aumentato. Il calo di nuove immatricolazioni dovuto al Covid-19 non ha impedito neanche la progressione del parco veicoli totale.
La cifre del crollo - Il mercato automobilistico svizzero, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale di statistica, è stato severamente colpito dalla pandemia di coronavirus. Il calo è stato particolarmente marcato nei mesi di confinamento parziale della scorsa primavera. Infatti, il numero di immatricolazioni è sceso del 58,2% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2019; anche i cali di maggio (–38%) e marzo (–33,8%) sono stati considerevoli. A partire dal mese di giugno, la diminuzione è sempre rimasta in un intervallo compreso tra il –14,7% di ottobre e il –1% di novembre.
Motoveicoli in aumento - Mentre la diminuzione delle nuove immatricolazioni è stata particolarmente marcata per le automobili (–23,7%) e i veicoli per il trasporto di merci (–18,9%), altri gruppi di veicoli se la sono cavata molto meglio. Difatti, i veicoli per il trasporto di persone (autobus, camper), i veicoli agricoli e i motoveicoli hanno addirittura registrato un aumento delle nuove immatricolazioni rispetto al 2019. Per quanto riguarda i motoveicoli, le 50.120 nuove immatricolazioni registrate nel 2020 corrispondono a un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente.
Elettrico à gogo - Non tutti i tipi di veicoli sono stati interessati nella stessa misura dalla pandemia: mentre le immatricolazioni di automobili a benzina e diesel sono diminuite rispettivamente del 38,1 e del 34,7%, quelle dei veicoli con propulsione alternativa hanno proseguito la crescita osservata negli ultimi anni. Nell’arco di un anno, le nuove immatricolazioni di automobili elettriche sono aumentate del 49,8%, arrivando a 19.765 unità e quelle di automobili ibride sono cresciute del 78,9%, raggiungendo le 47.196 unità. Se si sommano le automobili elettriche e quelle ibride ricaricabili (plug-in), lo scorso anno ne sono state immatricolate 34.204, pari al 14,3% del totale delle nuove immatricolazioni di automobili. Ciò significa che l’obiettivo del 15% di automobili ricaricabili previsto dalla «Roadmap mobilità elettrica 2022» è già stato quasi raggiunto nel 2020.
Emissioni in calo, ma... - Tuttavia, nel 2020, le automobili che emettevano più di 95 grammi di CO2 per chilometro rappresentavano ancora la stragrande maggioranza delle nuove immatricolazioni, ovvero l’81,2%. I 95 grammi corrispondono all’obiettivo fissato dal Consiglio federale e dal Parlamento per le automobili nuove nelle disposizioni sulle emissioni di CO2 (valore da raggiungere per la media di tutte le automobili nuove a partire dal 2020).
Il parco veicoli svizzero - Nonostante il forte calo delle nuove immatricolazioni, nel 2020 il parco totale di veicoli a motore ha continuato a crescere. In Svizzera al 30 settembre, giorno di riferimento, erano stati immatricolati 6.241.141 veicoli a motore, pari a 80.879 veicoli (1,3%) in più rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il parco automobili, è aumentato dello 0,7% (+34 383), raggiungendo un totale di 4.658.335 unità. Una delle ragioni è che a essere diminuito non è stato solo il numero di nuove immatricolazioni, ma anche quello delle automobili messe fuori circolazione. In questi tempi incerti di pandemia, sembra che molte persone abbiano deciso di rimandare la sostituzione della loro automobile. Ciò si riflette nell’età media del parco automobili, che è aumentata da 8,7 anni nel 2019 a 9,0 anni nel 2020.