Le autorità grigionesi hanno annunciato l'introduzione di test di gruppo nelle scuole
L'associazione dei docenti LCH chiede l'estensione di tali test a tutta la Svizzera
COIRA - La strategia di vaccinazione e di test del Governo grigionese si amplia: è in arrivo l'introduzione di test ripetuti anche nelle scuole.
«I test salivari PCR nelle scuole servono a identificare precocemente le catene di contagio e dovrebbero rendere possibile l'insegnamento in presenza» comunica l'Ufficio dell'igiene pubblica del Canton Grigioni. I test nelle scuole su tutto il territorio saranno possibili probabilmente a partire da inizio marzo.
Il motivo sono, in particolare, i focolai che hanno interessato gli allievi nelle ultime settimane, per i quali è stato necessario porre in quarantena intere classi. «I test a tappeto già svolti nonché i test pilota effettuati nelle scuole confermano che tramite test ripetuti è possibile ridurre in modo misurabile e duraturo il numero di contagi».
Test di gruppo e volontari - Diversamente dai test nelle aziende in corso, dove vengono effettuati test individuali, per quanto riguarda i test nelle scuole verrà applicata la "procedura di pooling" (test di gruppo). «Questa procedura è già stata testata con successo nel quadro di test pilota effettuati su bambini di scuola dell'infanzia e di scuola elementare» conferma il Governo cantonale.
I test salivari PCR, che possono essere integrati facilmente nella quotidianità scolastica, non saranno obbligatori: «non vi è obbligo di partecipazione né per gli allievi, gli insegnanti e le persone che si occupano dell'assistenza, né per gli enti scolastici», confermano le autorità.
Tuttavia, un presupposto per raggiungere l'obiettivo dei test a tappeto è costituito «dall'apertura degli allievi, degli enti scolastici e della politica comunale e cantonale nei confronti dei test».
È già dallo scorso dicembre che vengono effettuati test pilota nelle scuole di Igis, Malans, Schiers, nella Scuola media superiore evangelica di Schiers nonché nelle scuole della Regione Moesa. Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori test pilota, prima che i test su base volontaria possano essere offerti su tutto il territorio a partire circa da inizio marzo.
L'associazione dei docenti LCH chiede che i test vengano estesi a tutta la Svizzera - A quanto comunica l'agenzia di stampa Keystone-SDA, dopo che i cantoni di Basilea Campagna, Zugo e Grigioni hanno annunciato test di gruppo nelle scuole, l'Associazione svizzerotedesca dei docenti LCH chiede che questi controlli a tappeto vengano estesi a tutta la Svizzera.
«La pandemia colpisce tutto il Paese e diverse scuole devono essere spesso chiuse in tutta la Confederazione», ha detto il presidente della LCH Dagmar Rösler a radio SFR. Per questo motivo sono auspicabili test di massa a livello nazionale e un coordinamento federale.
Sulle onde della stessa radio, la direttrice dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Anne Lévy, ha replicato ricordando che il sistema scolastico è di esclusiva competenza cantonale. È quindi giusto che siano i cantoni a decidere quando e dove effettuare i test, ha sostenuto.