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BERNA«Abbiamo il primo caso di variante brasiliana»

09.02.21 - 14:05
Da Berna il consueto appuntamento con gli esperti della Confederazione per discutere della pandemia in atto.
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Da Berna il consueto appuntamento con gli esperti della Confederazione per discutere della pandemia in atto.
Casi in calo, situazione romanda e valichi di confine, segui il punto stampa.

Sicuramente il bilancio alla luce dei contagi in calo, ma non solo. Nel consueto punto stampa del martedì, gli esperti della Confederazione prenderanno parola in merito alla situazione romanda (con un numero di casi ancora elevato rispetto realtà quali quella ticinese, ma anche svizzero-tedesca) e al pronosticato aumento dei controlli ai valichi di frontiera (cisto l'invio di personale aggiuntivo pescato dalle posizioni amministrative.

Presenti all'appuntamento l'immancabile Virginie Masserey,responsabile della Divisione malattie infettive dell'UFSP, Martin Ackermann, capo della task force nazionale Covid-19, Karim Boubaker, presidente della Commissione dei medici cantonali romandi e Christian Bock, direttore dell'Amministrazione Federale delle Dogane.

15:21

Furto di dosi

Bock: «I criminali probabilmente hanno un problema importante dettato dalla necessità di raffreddare i vaccini. Le consegne in Svizzera ci vengono comunicate in tempo utile e vengono effettuate con cura».

15:16

Vaccini

Masserey: «Vorremmo essere maggiormente chiari in merito alla consegna delle dosi di vaccino ai Cantoni. Ma dipendiamo dalle aziende farmaceutiche che li producono. Ecco perché non sempre sappiamo esattamente quando e quante dosi saranno consegnate».

15:07

Guardare al futuro 

Boubaker: «Grazie agli sforzi della popolazione, la situazione è stabile. Attualmente nessuno può vedere cosa verrà. Possiamo immaginare di riuscire ad uscire lentamente dalla crisi, ma dobbiamo continuare a lavorare insieme e fare uno sforzo».

 

Masserey: «Al momento le misure sono ben accolte e vengono attuate. Ma sappiamo anche che non possiamo andare avanti all'infinito su questa strada».

15:02

Sviluppo in Tirolo 

Masserey: «Non ci sono regole specifiche per le aree a rischio al confine. Quindi nemmeno per il Tirolo».

(Nota del redattore: lo stato austriaco è gravemente colpito dalla mutazione sudafricana. L'Austria sta ora imponendo misure più severe in Tirolo nella lotta contro la diffusione delle mutazioni del virus)

14:55

Variante brasiliana

Masserey: «È sicuramente una variante più contagiosa. E coloro che sono già stati infettati possono essere nuovamente contagiati».

14:52

Luoghi e connessioni

Ackermann: «Solo quando abbiamo un numero sufficiente di casi possiamo analizzare dove si verificano e dove sono le connessioni».

 

Boubaker: «La nuova variante finirà per sostituire quella attuale. Abbiamo quindi bisogno di misure valide ed efficaci. Se la nuova variante diventerà dominante, dovremo diventare ancora più bravi a spezzare le catene dell'infezione».

14:46

Ordinate molte dosi di vaccino

Masserey: «Volevamo avere una base solida in termini di vaccinazioni e dosi. C'è sempre incertezza, un vaccino può non essere approvato o non avere l'effetto desiderato».

14:42

Allentamenti

Ackermann: «Al momento si discute ovunque di riaperture. Ma bisogna guardare sotto la superficie per capire la pandemia. Le misure stanno funzionando e sono ancora importanti».

14:40

Aumento delle infezioni

Ci sono alcune domande sulla curva di contagio relativa alla variante britannica.

Ackermann: «Per la Svizzera non esistono ancora cifre esatte sull'aumento o l'appiattimento della curva di infezione causate dalla variante B.1.1.7».

14:33

È il momento delle domande

14:32

Bock: «Il volume del traffico è notevolmente diminuito. I valichi di frontiera sono ancora aperti e non effettuiamo controlli permanenti, ma lo facciamo in tutte le forme e tipologie possibili. In autobus, in treno, per strada, ecc.»

14:31

Ingressi in Svizzera

Bock: «Dobbiamo fare in modo che i viaggiatori comprendano appieno le misure. Siamo autorizzati a sanzionare le violazioni. Al momento, al confine, siamo ancora accomodanti, cercando di dare ai viaggiatori la possibilità di metabolizzare le regole».

14:25

«La logistica funziona sette giorni su sette. L'approvazione di Astrazeneca, in qualunque contesto, cambierà nuovamente la strategia di vaccinazione. Molto dipenderà dai gruppi di età per i quali il vaccino verrà approvato».

14:23

Strategia di vaccinazione

Boubaker: «Dobbiamo davvero cercare di trovare un equilibrio tra le dosi disponibili e la velocità di vaccinazione».

14:19

Mobilità

Ackermann: «Non saremo in grado di ridurre in modo significativo il numero di casi semplicemente riducendo la mobilità. Per fare ciò, dobbiamo continuare a lavorare insieme. Le distanze percorse sono diminuite, ma sono superiori rispetto alla primavera di un anno fa».

14:18
20minuten
14:15

Varianti del virus

Ackermann: «Ci sono diverse nuove varianti in Svizzera. Quella britannica (B.1.1.7) è la più frequente da noi. La crescita del numero di queste infezioni è esponenziale e si sta comportando come avevamo calcolato. Con questa mutazione la situazione può diventare rapidamente critica, come possiamo vedere da ciò che sta accadendo in Portogallo. Le catene del contagio devono essere urgentemente spezzate e seguite».

14:10

Masserey: Finora abbiamo ricevuto circa 800'000 dosi di vaccino, circa 700'000 sono state consegnate ai Cantoni e circa 410'000 sono state inoculate.

14:07

Nuova variante: «Quando si tratta di mutazioni, abbiamo a che fare principalmente con la variante britannica - spiega Masserey -. Dobbiamo continuare a fare molti test. Abbiamo anche scoperto il primo caso della variante brasiliana».

14:04

Masserey prende parola: registriamo un calo dei casi, il 16% in meno rispetto a una settimana fa. Anche il tasso di positività sta diminuendo. A livello nazionale abbiamo un'incidenza di 233 casi ogni 100.000 abitanti. Le differenze nei cantoni, tuttavia, sono notevoli.

14:01
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