Come ogni martedì, l'info point sulla pandemia.
I temi trattati dovrebbero riguardare la curva pandemica, ma anche l'esplosione delle varianti e probabilmente le pressioni per le riaperture.
Come ogni martedì torna l'appuntamento con l'info point degli esperti da Berna per discutere dell'evoluzione pandemica in Svizzera. Alla vigilia di una conferenza stampa che potrebbe annunciare un allentamento delle misure anti covid, i temi trattati oggi dovrebbero riguardare il calo dei contagi, ma anche l'esponenziale crescita delle varianti.
Partecipano alla conferenza stampa:
Virginie Masserey, responsabile della Divisione malattie infettive dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
Patrick Mathys, capo della sezione Gestione delle crisi e cooperazione internazionale dell'UFSP
Linda Nartey, medico cantonale a Berna e vicepresidente dell'Associazione dei medici cantonali
L'info point è concluso
Introdurre un "sistema semaforico"
Nartey: I fattori da prendere in considerazione per un tale modello sono diversi e possono cambiare costantemente. Il fattore variante, ad esempio, è difficile da incorporare con precisione in un sistema semaforico.
Mathys: Un simile modello può dare un falso senso di sicurezza. Un modello fisso e rigido non funziona. Basta un nuovo fattore per far cambiare tutto.
Apertura nel commercio al dettaglio con misure di protezione
Mathys: Le misure di protezione non possono porre fine alla pandemia da sole. Ci saranno sempre trasmissioni. L'ingiustizia dietro alle aperture e chiusure di alcuni negozi esiste da quando siamo entrati in questa situazione. Ma ciò non ha solo a che fare con le decisioni epidemiologiche. C'è anche molta politica dietro.
Interventi posticipati
Linda Nartey: Sono un problema. E temiamo che ci siano già effetti negativi in questo senso.
Protezione dalle varianti e tracciamento dei contatti
Linda Nartey: Le protezioni sono sempre le stesse e possono impedire la trasmissione del virus. Ma ovviamente possono sempre esserci delle lacune nell'attuare le misure in modo corretto quando sono coinvolte molte persone. Per questo bisogna mettere in pratica esattamente questi concetti così come è stato spiegato.
Per quanto riguarda la ricerca dei contatti, vedo che è abbastanza efficace. Le risorse attualmente in campo sembrano essere sufficienti ad assolvere il compito richiesto.
Pazienza esaurita
Linda Nartey: Capisco che non si voglia più andare avanti così. Ma questo non cambia il problema.
Apertura dei ristoranti nell'area all'aperto?
Mathys: Forse queste saranno le opzioni che domani annuncerà il Consiglio federale. Ma come ho detto, non posso anticiparlo.
Preoccupazione per episodi di disobbedienza civile come a Einsiedeln?
Mathys: Da un punto di vista epidemiologico, tali eventi non sono ovviamente ben accetti. Ma capisco che la gente sia stanca e ne abbia abbastanza. Tuttavia dobbiamo resistere.
Sviluppo globale delle mutazioni
Masserey: Non si può parlare di una pandemia nella pandemia. È sempre lo stesso virus con fondamentalmente le stesse proprietà. Tuttavia, bisogna stare attenti in quanto pare certo che queste varianti siano più contagiose.
Varianti
Mathys: L'UFSP pubblicherà a breve nuove e più dettagliate informazioni sulle varianti.
Aperti dal 1 marzo?
Mathys: non posso anticipare il Consiglio federale. Se ne discuterà domani.
Nartey: È molto difficile valutare l'evoluzione delle nuove varianti.
È il momento delle domande
Linda Nartey: I Cantoni attendono di poter vaccinare chiunque lo desideri. Le nuove varianti pongono nuove sfide per il tracciamento dei contatti. Inoltre, le catene di trasmissione sono sempre meno chiare. Le persone colpite spesso non sanno più dove potrebbero essere state infettate.
Masserey: Il numero delle dosi di vaccino continuerà ad aumentare, anche se recentemente ne abbiamo ricevute un po' meno di quanto speravamo. Ma siamo fiduciosi che le consegne in Svizzera e nei Cantoni riprenderanno il giusto ritmo. Entro la fine di aprile, tutte le persone vulnerabili dovrebbero essere vaccinate. Da maggio in poi potranno essere vaccinate anche le persone che non fanno parte del gruppo prioritario.
Masserey: Tra le altre cose, anche le donne incinte possono appartenere al gruppo prioritario. Ma devono prima discuterne con il proprio medico.
Virginie Masserey: Le vaccinazioni in Svizzera stanno procedendo bene. Rispetto ad altri paesi europei, siamo a buon punto. Le persone particolarmente vulnerabili hanno ancora la priorità. Diciamo quindi le persone anziane e coloro che per lavoro sono esposti a un rischio maggiore.
Mathys: Potremmo essere ottimisti riguardo al calo delle cifre. Purtroppo dobbiamo ancora prestare molta attenzione alle varianti. Se queste siano più contagiose è attualmente al vaglio degli esperti, ma le valutazioni scientifiche effettuate fino ad ora vanno in questa direzione. La variante britannica continua ad essere quella dominante. E' difficile valutare l'evoluzione di queste forme mutate del virus.
Patrick Mathys: Stiamo andando nella giusta direzione. La curva pandemica sta andando verso il basso e nella giusta direzione. Il tasso di positività ha raggiunto l'ordine di grandezza auspicato dall'OMS. Ma il tasso di riproduzione, che si è stabilizzato intorno allo 0,88, non è il valore desiderato. Dobbiamo lavorare ancora in questo senso.