L'importo stabilito è di 24 franchi e 50 centesimi per trattamento. Ma si tratta di un'operazione «molto costosa»
BERNA - L'associazione Medici di famiglia e dell'infanzia Svizzera (mfe) e quella professionale dei medici svizzeri (FMH) non sono soddisfatte del compenso per la vaccinazione contro il Covid-19 negli studi dei camici bianchi. L'importo stabilito di 24,50 franchi per trattamento non è sufficiente, affermano.
L'ammontare dell'indennizzo è stato concordato oggi dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), dall'Istituzione comune LAMal (una fondazione degli assicuratori malattia), dalla Cooperativa di acquisti (HSK, una società anonima responsabile per i tre assicuratori Helsana, Sanitas e KPT delle tariffe giuridicamente valide nel settore dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie), dalla cassa malati CSS e da tarifsuisse (filiale dell'associazione delle casse malati Santésuisse preposta all'acquisto di prestazioni).
La mfe e la FMH sono state consultate, ma non sono state invitate a partecipare ai negoziati, criticano le due organizzazioni in un comunicato. In stretta collaborazione, hanno fornito calcoli dettagliati per stabilire una somma forfettaria che coprisse i costi della vaccinazione negli studi medici.
La vaccinazione è molto costosa, sottolineano le due associazioni. I pazienti a rischio devono essere trattati prioritariamente e devono essere convocati. Negli studi medici vanno allestiti spazi ad hoc. La somministrazione del siero è complessa perché deve avvenire rapidamente e i pazienti devono essere monitorati per 30 minuti dopo la vaccinazione. FMH e mfe chiedono dunque un «equo compenso».
Prestazioni di base coperte - CDS, Santésuisse, l'altra grande associazione delle casse malati Curafutura, HSK e CSS indicano dal canto loro che se una consultazione separata ha luogo nello studio medico da parte del dottore curante per persone con rischi speciali, i relativi costi supplementari possono essere fatturati separatamente secondo i parametri previsti dal tariffario Tarmed. Questi sono coperti dall'assicurazione di base (con franchigia e partecipazione ai costi del 10% fino a un massimo di 700 franchi). Secondo questi enti, il forfait per le vaccinazioni copre tutte le prestazioni di base legate alla somministrazione del preparato.