Stéphane Bancel afferma che l'azienda svizzera è responsabile dei ritardi nelle consegne
«Il collo di bottiglia è nella forza lavoro», sostiene l'amministratore delegato di Moderna
VISP - Di chi è la colpa dei ritard legati alla consegna dei vaccini Moderna? Criticato, l'Ufsp aveva scaricato le responsabilità sull'azienda statunitense. Questi ora, respinge le accuse e punta il dito contro il produttore a contratto Lonza.
Stando al Ceo di Moderna, Stéphane Bancel, la sede di Visp (VS) non è riuscita ad assumere nuovo personale nella fase iniziale della produzione. «Questo è il motivo per cui ci sono stati lievi ritardi in alcuni paesi, almeno nelle ultime due settimane», ha sottolineato Bancel in una conferenza stampa dell'associazione farmaceutica internazionale IFPMA.
Come riporta il "Tages-Anzeiger, un portavoce di Lonza ha già risposto all'accusa, affermando che l'azienda «sta facendo tutto ciò che è in suo potere per adempiere agli obblighi contrattuali».
Dopo i ritardi nelle consegne di Biontech / Pfizer, anche Moderna, dunque, si sta facendo attendere. Nora Kronig dell'Ufficio federale della sanità pubblica lo conferma: a maggio Moderna fornirà circa 200.000 dosi di vaccino in meno rispetto al previsto. Ad aprile, invece dei previsti 1,05 milioni, saranno probabilmente consegnate solo 850.000 dosi di vaccino, scrive il “Tages-Anzeiger”.
«Il collo di bottiglia è nella forza lavoro» - Secondo Bancel, Lonza vuole trasferire dipendenti da altre aree di produzione nello stabilimento di Visp. E sta chiedendo aiuto ad altre aziende farmaceutiche. «Il collo di bottiglia è nella forza lavoro», spiega. Il 10 aprile Lonza ha comunicato al “Walliser Bote” che avrebbe creato 1200 nuovi posti di lavoro a Visp. Di questi, 650 sono già stati occupati.
Nel frattempo, Alain Berset e il presidente del consiglio di amministrazione di Lonza Albert Baehny stanno discutendo una possibile collaborazione sulla produzione di vaccini.