Il Presidente russo incontrerà nel pomeriggio il suo omologo statunitense, 36 anni dopo l'incontro Regan-Gorbaciov.
A Ginevra, per supportare le autorità locali e garantire la sicurezza, sono presenti anche alcuni agenti di polizia ticinesi.
GINEVRA - Alle 12.26 l'aereo con a bordo Vladimir Putin è atterrato all'areoporto di Ginevra-Cointrin. Nella città di Calvino, e più precisamente a Villa La Grange, il presidente russo incontrerà il suo omologo americano Joe Biden: una stretta di mano fra i leader di Russia e Usa che arriva a 36 anni da quella tra Reagan e Gorbaciov, che avvenne sempre sulle rive del Lemano.
Immediatamente dopo essere atterrato, Putin è salito su una delle due limousine nere giunte appositamente da Sochi, a 2'600 chilometri di distanza da Ginevra, e si è allontanato dall'aeroporto. Come richiesto dallo stesso presidente, non c'è stato un incontro di protocollo con le autorità svizzere al suo arrivo allo scalo di Cointrin. Guy Parmelin lo incontrerà direttamente al suo arrivo a Villa La Grange.
I presidenti statunitense e russo dovrebbero iniziare il loro vertice alle 13:00. Inizialmente saranno accompagnati solo dai loro capi della diplomazia, Antony Blinken per gli Stati Uniti e Sergei Lavrov per la Russia. I colloqui dovrebbero durare quattro-cinque ore, secondo un alto funzionario della Casa Bianca.
Richieste e trattative - Per quanto riguarda le richieste avanzate dalle delegazioni, Marion Bordier Büschi, portavoce dell'imponente "macchina organizzativa", ha spiegato ai microfoni della RTS che «non c'è niente di stravagante»: «Si tratta di elementi d'arredo, pause caffè, cuffie per l'incontro e piccoli dettagli». Tuttavia, ogni richiesta aggiuntiva è oggetto né più né meno di una vera e propria trattativa tra le parti. «L'esercizio consiste ogni volta nel far discutere e trovare un accordo tra le due delegazioni».
Il parco di Villa La Grange, splendida dimora del 18esimo secolo nei pressi del lago Lemano, è a ogni modo stato trasformato in una sorta di campo trincerato, con chilometri di filo spinato, soldati e agenti in pattuglia.
Polizia ticinese a supporto - Anche se Ginevra, sede di numerose organizzazioni internazionali, è abituata ad accogliere capi di Stato ed incontri diplomatici di alto livello, questo vertice rappresenta un'enorme sfida logistica e di sicurezza. Per il summit, sono stati mobilitati circa 2'000 agenti della polizia di Ginevra, 900 agenti di altre parti della Svizzera, anche ticinesi. Pure l'esercito è presente con 1000 uomini e le forze aeree proteggono lo spazio aereo, temporaneamente ridotto dal 15 al 17 giugno in un raggio di 50 chilometri e fino a 6'000 metri.
Il vertice tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin è stato posto «sotto un alto livello di minaccia», secondo Stéphane Theimer, vicedirettore dell'ufficio federale di polizia (fedpol).