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SVIZZERAAuto raddoppiate in 40 anni, ma sulle strade si muore decisamente meno

05.08.21 - 13:04
Gli incidenti mortali sono calati in modo netto dal 1980. Le auto sono più sicure di bici e moto, ma il treno batte tutti
Ti Press
Fonte ats
Auto raddoppiate in 40 anni, ma sulle strade si muore decisamente meno
Gli incidenti mortali sono calati in modo netto dal 1980. Le auto sono più sicure di bici e moto, ma il treno batte tutti
Le cifre pubblicate sall'UST forniscono un'ampia panoramica sul traffico. In media ci trascorriamo 90 minuti al giorno (di cui 8 in colonna). Per recarsi al lavoro il tempo medio è di 17,3 minuti

NEUCHÂTEL - Negli ultimi 40 anni, viaggiare in Svizzera è diventato sempre più sicuro. Anche se ci sono il doppio di auto private sulle strade, gli incidenti mortali sono un quinto rispetto al 1980. Il mezzo di trasporto più sicuro è il treno, il più pericoloso la moto.

Negli ultimi dieci anni (2010-2019) in media si è registrato un decesso ogni 67,3 miliardi di chilometri percorsi in treno, stando alle cifre pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Il rischio di perdere la vita è 68 volte maggiore in auto, 782 volte più alto in bicicletta e 1776 volte in moto.

Gli svizzeri passano in media 90 minuti al giorno nel traffico, di cui 8 minuti di attesa. La metà di questi tragitti è effettuato nel tempo libero (45,2 minuti). Per recarsi al lavoro il tempo medio è di 17,3 minuti, per gli acquisti di 13,2 minuti e per andare a scuola di 5,5 minuti.

L'automobile è il mezzo di trasporto prescelto in quasi tre quarti dei casi (71%). La ferrovia è al secondo posto (16%), seguono poi gli spostamenti a piedi (4%), in autobus e tram (3%) e in bicicletta (2%).

Auto elettriche ancora molto rare - Il traffico stradale è cambiato non solo quantitativamente ma anche qualitativamente. Le auto elettriche, malgrado l'aumento registrato negli ultimi tempi, rappresentano ancora una quota trascurabile: dei quasi 4,7 milioni di automobili registrate in Svizzera nel 2020, solo 177'104 erano elettriche o ibride, ovvero il 3,75%.

Negli ultimi 20 anni, il segmento delle auto diesel è cresciuto di gran lunga di più. Il numero è più che decuplicato raggiungendo 1,4 milioni di vetture. Le auto a benzina sono diminuite di circa il 10% a poco meno di 3,1 milioni di veicoli.

50% di morti in meno grazie al lockdown - Nel 2010 sulle strade sono decedute 42 persone per milione di abitanti in Svizzera, nel 2020 sono state solo 22, cioè il 52,4% in meno. In Europa è quasi un record: solo la Norvegia ha registrato una diminuzione leggermente più marcata, da 43 a 20 morti per milione di abitanti.

Velocità più pericolosa dell'alcol - La maggior parte degli incidenti stradali in Svizzera sono stati causati dalla velocità elevata, oltre il 15% dei casi. L'alcol è la seconda causa e rappresenta poco meno del 10% del totale. Per quanto riguarda le vittime di incidenti mortali o con gravi ferite, nel 2020 il gruppo più numeroso riguardava gli uomini tra i 18 e i 24 anni, seguiti poi da uomini tra i 45 e i 64 anni.

Solo il 2% di autostrade - La superficie della rete stradale nazionale è cresciuta del 50%, di gran lunga più di tutte le vie di trasporto negli ultimi 40 anni. Le altre strade sono aumentate solo del 15%. Le autostrade coprono però solo il 7% della superficie totale dell'infrastruttura di trasporto, e il 2% in termini di lunghezza.

I picchi di traffico nei giorni feriali sono tra le 7 e le 8 del mattino e tra le 5 e le 6 del pomeriggio. Il sabato, il volume di traffico è quasi lo stesso dei giorni feriali, tranne che il picco si verifica due ore più tardi al mattino e due ore prima nel pomeriggio. Il sabato sera la circolazione è due volte più densa che nelle sere feriali.

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