Il Ministro nell'occhio del ciclone per aver utilizzato l'automobile di rappresentanza per un viaggio privato.
Una limousine con autista avrebbe infatti recuperato il consigliere federale a Friburgo in Brisgovia per trasportarlo a Berna in una domenica di elezioni federali.
BERNA - Non è un periodo semplice per il consigliere federale Alain Berset. Già più volte finito nel mirino dei No-Vax, di recente è stato minacciato di morte da un ristoratore del canton Nidvaldo che non aveva preso benissimo l'estensione dell'obbligo di certificato Covid-19 per bar, ristoranti e palestre. «Non venire in Svizzera centrale, non saprai mai se sul tram ci sarà qualcuno con una bomba», aveva detto l'uomo che ora ha perso il lavoro ed è indagato dalla Fedpol.
Vittima d'estorsione - Ma il Ministro della Sanità non deve difendesi solo dagli "haters" corona-scettici. Negli scorsi giorni è infatti tornata a galla la vecchia vicenda dell'estorsione di cui Berset era stato vittima nel 2019. Tanto che per fare luce sul caso negli scorsi giorni l'MPC ha deciso di nominare un investigatore speciale che dovrà indagare su un'eventuale violazione del segreto d'ufficio.
La relazione - E oggi, la NZZ am Sonntag ha deciso di versare nuova benzina sul fuoco, rivelando i retroscena della relazione extraconiugale intrattenuta con un'artista conosciuta a Singapore tra il marzo del 2012 e la primavera del 2013. Relazione amorosa che poi la donna usò per tentare di ricattare il ministro. In quel lasso di tempo Berset - secondo quanto rivelato il giornale d'Oltralpe - avrebbe più volte usato indebitamente la limousine di rappresentanza per raggiungere la sua amante. Uno di quei viaggi avvenne domenica 23 settembre 2012 e riportò da Friburgo in Brisgovia a Berna il consigliere federale. In tempo per commentare le votazioni che si tennero quel giorno.
Dalla Foresta Nera con la limousine - Nella città della Foresta Nera - stando alla NZZ - Berset ha trascorso (e pagato con la propria carta di credito) un romantico weekend con la sua amante in un lussuoso hotel a quattro stelle. Alle 13.02 di domenica - quando i seggi erano già chiusi e il conteggio delle schede già iniziato - la coppia ha effettuato il check-out dalla stanza e ha abbandonato l'albergo. Dieci minuti più tardi Berset saliva sulla sua limousine di rappresentanza alla cui guida vi era un ex autista alle dipendenze della Confederazione. Come punto d'incontro fu fissato il Novotel am Konzertaus, un complesso alberghiero più consono a dare l'impressione che si trattasse di un viaggio ufficiale. Due ore e dieci minuti dopo - stando a un'email scambiata tra Berset e la sua amante - Berset era arrivato nella capitale federale.
Diverse fughe amorose - Quello di Friburgo in Brisgovia «non è stato l'unico fine settimana» trascorso insieme dai due e «la limousine è stata usata più di una volta», rivela una fonte alla NZZ. «Si è sempre assicurato di non lasciare tracce di queste fughe amorose», ha da parte sua precisato un'altra persona al corrente dei fatti di Palazzo federale.