Negli studi medici si registra un aumento delle richieste da parte di chi non intende vaccinarsi né testarsi
BERNA - Dallo scorso 13 settembre in Svizzera il certificato Covid è necessario per andare al ristorante, ma anche per frequentare altre strutture del tempo libero. Una disposizione che però qualcuno cerca di aggirare. Come? Con un certificato medico.
Negli studi medici si presentano infatti sempre più spesso persone che, anche con aggressività, pretendono di ottenere un'attestazione, come afferma Philippe Luchsinger, presidente dell'associazione Medici di famiglia e dell'infanzia, interpellato da 20 Minuten.
Si tratta perlopiù di uomini sulla cinquantina che non intendono farsi vaccinare tantomeno testare. «Tuttavia sono convinti che con un certificato medico possano sostituire il certificato Covid». E lo richiedono affermando che si tratta di un loro diritto. «Dicono di essere sotto una dittatura e di essere costretti a farsi vaccinare o testare».
Il timore è che il fenomeno aumenti ulteriormente nel momento in cui i test saranno a pagamento, come sottolinea ancora Luchsinger.
Anche il medico di famiglia bernese Monika Reber ha già avuto a che fare con richieste analoghe. «Alcune persone ci chiedono di dispensarle dalla mascherina, perché sul posto di lavoro si sentono esclusi per il fatto di doverla indossare». La convinzione è di poter ottenere una dispensa affermando di soffrire di mal di testa o mal di gola proprio a causa della mascherina. Anche in questo caso, non mancherebbero gli episodi di aggressività.