Dopo essersi riunito in seduta a Lucerna, il Governo incontrerà a breve la popolazione.
Minacce e gli appelli alla violenza sui social negli ultimi giorni non sono mancati. Per questo a livello di sicurezza sono state prese tutte le precauzioni del caso.
LUCERNA - Il Consiglio federale si è riunito oggi per la sua seduta extra-muros a Lucerna. Dopo aver sbrigato in mattinata gli affari correnti (di cui riferirà in una conferenza stampa prevista non prima delle 15.30), i suoi membri incontreranno la popolazione al Museo dei Trasporti. Ma se questo tipo di appuntamenti sono solitamente accompagnati da un clima festoso, quest'anno la situazione è un po' diversa. Sui social non sono infatti mancati gli appelli alla violenza e le minacce per come il Governo federale sta gestendo la pandemia. Per questo motivo sono state prese tutte le precauzioni del caso a livello di sicurezza, con la polizia che richiede un documento d'identità a chiunque prenda parte all'incontro con i "ministri".
Alcuni musicisti chiamati ad accogliere l'arrivo dei membri dell'esecutivo nella città della Svizzera centrale sono stati ad esempio scrupolosamente controllati dalla polizia, come riferisce 20 Minuten. Una volta giunto a Lucerna, il Consiglio federale si è quindi riunito in seduta. Prima però ha brevemente preso la parola il presidente della Confederazione Guy Parmelin. Parmelin si è detto impaziente d'incontrare la popolazione, aggiungendo che «le critiche sono sempre ammesse», ma che tuttavia «l'odio e la violenza non vanno mai bene».
L'incontro con la popolazione avrà luogo alle 12.30. Nel corso del pomeriggio, come detto, seguirà una conferenza stampa ufficiale del Consiglio federale.