Per la CDS l'alta contagiosità e il periodo d'incubazione più breve di Omicron giustificano la scelta di Berna.
Sebbene non ci sia stata alcuna consultazione, molti rappresentanti cantonali si sono espressi a favore di un tale adeguamento.
BERNA - I cantoni sostengono la riduzione del periodo di quarantena e d'isolamento, entrambi fissati a cinque giorni, annunciata oggi dal Consiglio federale. Sebbene non ci sia stata alcuna consultazione, molti rappresentanti cantonali si sono espressi a favore di un tale adeguamento.
Il periodo d'incubazione più breve e l'alta contagiosità della variante Omicron hanno reso la decisione dell'Esecutivo «comprensibile», indica oggi in un comunicato la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS).
In merito a quarantene e isolamenti, i cantoni hanno ora tempo fino a lunedì per valutare eventuali deroghe. Per gli altri temi inviati in consultazione la CDS cita in particolare la strategia di test e la proroga delle attuali misure oltre il 24 gennaio. I vertici della Conferenza si dicono a favore di tale estensioni.
Gli effetti sul sistema sanitario di questa massiccia crescita di casi rappresentano ancora una grande incognita, anche perché l'alto numero di contagi fra i più giovani potrebbe raggiungere la fascia della popolazione più anziana. Dal punto di vista della politica sanitaria, una «politica del laissez-faire» non è attualmente giustificabile, sottolinea la CDS.
Oggi il Consiglio federale ha deciso di ridurre, già a partire da domani, la durata dell'isolamento (da dieci a cinque giorni) e della quarantena (da sette a cinque). Come finora, per poter uscire dall'isolamento una persona deve essere priva di sintomi per almeno 48 ore. Per quanto riguarda invece la quarantena, essa sarà limitata a chi vive nella stessa economia domestica o che, in modo analogo, ha contatti regolari e stretti con una persona risultata positiva al test. Sono esentate dalla quarantena le persone che hanno ricevuto l’ultima dose di vaccino o sono guarite da meno di quattro mesi.
Altre proposte - come la validità del certificato Covid-19 o la proroga delle misure attuali - sono invece state inviate in consultazione e le decisioni verranno prese e comunicate settimana prossima.