L'iniziativa ha raccolto consensi e ha ottenuto anche la maggioranza dei cantoni.
Tutti bocciati gli altri tre temi federali in votazione.
BERNA - L'iniziativa "Sì alla protezione dei fanciulli e adolescenti dalla pubblicità per il tabacco" è stata accolta dal popolo svizzero. Il testo si è portato a casa entrambi i criteri necessari per uscire vincitore dalle urne: il voto popolare (con il 56,6% di sì) e la maggioranza dei Cantoni (15).
La spinta romanda - A votare contro sono stati solo dei Cantoni germanofoni, in particolare la Svizzera centrale e quella orientale. Compatta a sostegno dell'iniziativa invece la Romandia, con il 74,8% di Ginevra a spiccare. Diverse le vittorie al fotofinish ottenute dai fautori a Glarona (50,8%), Soletta (50,5%) e Argovia (50,2%). In Ticino l'iniziativa è stata approvata. Ha infatti votato "Sì" il 57,8% dei ticinesi. I no, per contro, si sono fermati al 42,2%.
«Un grande passo avanti» - «Si tratta di un grande passo avanti nella lotta contro il tabagismo», ha affermato alla RTS il direttore di Dipendenze Svizzera Grégoire Vittoz. L'iniziativa è stata accolta ad Argovia e Glarona e «non ce lo aspettavamo», ha commentato Vittoz. Vi è da sperare che ora si ristabilisca l'equilibrio fra «un'industria con a disposizione mezzi colossali» e dei «genitori indifesi». La maggioranza ottenuta nel voto popolare è in ogni caso un segnale forte che non può essere ignorato dalla politica, ha proseguito Vittoz. Il messaggio è a suo avviso chiaro: «Vogliamo proteggere i nostri bambini».
Controprogetto «troppo debole» - È un controprogetto debole la causa dell'accettazione dell'iniziativa per vietare ogni forma di pubblicità del tabacco accessibile a bambini e adolescenti. Ne è convinta la consigliera nazionale Flavia Wasserfallen (PS/BE), che ha parlato di «troppe lacune». Lo scorso ottobre il Parlamento ha adottato sotto forma di legge federale un nuovo quadro di norme sui prodotti del tabacco, contrapponendolo all'iniziativa come controprogetto indiretto. Wasserfallen, che si è espressa a nome del comitato a favore dell'iniziativa in dichiarazioni riportate dalla SRF, ha ricordato che al contrario del testo tale legge avrebbe ad esempio permesso di continuare a promuovere i prodotti del tabacco sui media gratuiti. E questi vengono spesso letti da teenager fra i 14 e i 17 anni. Inoltre, sarebbe stata ancora possibile la sponsorizzazione di eventi come i festival a cui partecipano principalmente i giovani. Molte organizzazioni della gioventù, dello sport e della salute hanno sostenuto il testo, ha spiegato la deputata socialista.
«Hanno giocato sporco» - Alla radio svizzerotedesca SRF, il consigliere nazionale Mike Egger (UDC/SG), contrario al testo, ha commentato la sconfitta odierna sostenendo che i promotori del sì «hanno giocato sporco». I sostenitori dell'iniziativa hanno unilateralmente enfatizzato la tutela dei bambini, ha detto il deputato sangallese, non esitando a definire «sporca» la campagna rivale. Il fatto che il controprogetto adottato dal Parlamento proteggesse a sua volta i minorenni e introducesse altre restrizioni è stato insabbiato, ha protestato Egger.
L'iniziativa - Il testo vuole che la promozione dei prodotti del tabacco, ma anche delle sigarette elettroniche, sia riservata ai soli adulti e non sia più accessibile ai minorenni. Le uniche forme permesse sono quelle che si rivolgono direttamente a chi ha compiuto la maggiore età: ad esempio l'invio di e-mail, la distribuzione di volantini e contenuti personalizzati su Internet. L'iniziativa prevede che in tutta la Confederazione venga impedito di esporre réclame ovunque possano essere visibili da minorenni: sui cartelloni, negli spot al cinema, sui mezzi di trasporto e in generale negli spazi pubblici, nelle sponsorizzazioni di manifestazioni. Bandite pure le inserzioni sui giornali, la pubblicità sul web e nei punti vendita.