Le corse sono sospese per la stagione estiva. Non è possibile effettuare la revisione.
Il motivo? Al momento non sono disponibili parti di trasformatori provenienti dall'Europa dell'Est. Il caso per ora è isolato, ma potrebbero verificarsene di simili.
COIRA - La guerra in Ucraina colpisce anche una ferrovia di montagna svizzera. Come annunciato lunedì, la cabinovia Grüsch-Danusa, vicino a Grüsch (GR) non sarà in funzione quest'estate.
Il motivo del mancato funzionamento sta nei ritardi di consegna di alcuni trasformatori. «Alcuni componenti provengono dall'Europa dell'Est», spiega Mario Davatz, direttore delle ferrovie di montagna Grüsch-Danusa. Queste parti sono state ordinate per l'importante revisione invernale della cabinovia, ma a fine inverno è stata comunicata l'impossibilità di rispettare le tempistiche prefissate.
Nel frattempo si sono cercate delle alternative, invano. «Ecco perché, per cause di forza maggiore, non sarà possibile essere operativi in estate», sottolinea Davatz. D'altra parte, ammette: «Nessuno si aspettava una guerra in Ucraina».
La stagione invernale non è in pericolo - La revisione era stata pianificata da molto tempo. «Oltre ai trasformatori stiamo sostituendo anche dei motori», prosegue il direttore delle ferrovie.
Questo disservizio non dovrebbe frenare il turismo locale. «In estate si possono fare escursioni a piedi o in bicicletta». E l'operatività nella stagione invernale 2022/2023 non dovrebbe essere a rischio. Ovviamente, chi ha acquistato abbonamenti annuali sarà risarcito.
Attualmente è l'unica funivia che subisce le conseguenze della guerra - La cabinovia Grüsch-Danusa è attualmente l'unica funivia chiusa a causa della guerra. «Al momento non siamo a conoscenza di altre società impossibilitate a operare a causa di ritardi nella consegna di pezzi di ricambio», assicura a 20 Minuten Berno Stoffel, direttore delle funivie in Svizzera.
Tuttavia, non si possono escludere ulteriori disservizi. «La sicurezza dei visitatori è la priorità assoluta per le funivie», afferma Stoffel. Se la richiesta di pezzi di ricambio non dovesse essere soddisfatta dopo le revisioni della stagione invernale, «purtroppo dovremo aspettarci altre situazioni simili».