La Confederazione mette a disposizione 8 milioni ai Comuni che investono su impianti fotovoltaici e mobilità elettrica.
BERNA - I Comuni che intendono realizzare impianti fotovoltaici sugli edifici di loro proprietà o promuovere la mobilità elettrica devono affrettarsi a inoltrare gli studi di fattibilità: la Confederazione mette a disposizione 8 milioni di franchi a tale scopo. Chi per primo avrà inoltrato i piani - ultimo termine: 31 ottobre al 2023 - sarà avvantaggiato.
L'Ufficio federale dell'energia (UFE) ricorda in una nota odierna che la Confederazione, nell'ambito del programma SvizzeraEnergia, sostiene da subito e fino alla fine del 2023 i Comuni nella pianificazione d'impianti fotovoltaici su edifici comunali e nello sviluppo della mobilità elettrica sul territorio comunale.
La Confederazione cofinanzia gli studi di fattibilità - potenziale, condizioni dei tetti, fabbisogno futuro di stazioni di ricarica, ecc - e di pianificazione che comprendono tutte le informazioni, dai passi da compiere fino all'attuazione.
Poiché per la preparazione dei progetti complessi è consigliabile realizzare uno studio di fattibilità o di pianificazione, SvizzeraEnergia garantisce il suo aiuto mediante un sostegno finanziario che copre il 40% o un massimo di 30 mila franchi i costi degli studi. Tutti i Comuni possono beneficiare di una parte degli 8 milioni messi a disposizione (quattro per il fotovoltaico e quattro per la mobilità elettrica).
Per poter ottenere un contributo, gli studi devono essere completati al più tardi entro il 31 ottobre 2023. Per la procedura di richiesta si applica il principio "primo arrivato, primo servito", rammenta l'UFE.