L’opzione è valida per tutti i collaboratori dell’amministrazione.
Il telelavoro sarà facoltativo e introdotto come test.
WEINFELDEN - Lidl Svizzera punta alla conciliazione tra lavoro e famiglia. Con la pandemia, il telelavoro è diventato la normalità e, per oltre due anni, l’impresa di commercio al dettaglio ha avuto riscontri positivi sulla nuova forma di lavoro. Tanto che, ora, vuole portare avanti lo smartworking anche fuori dal contesto legato al Covid.
«La pandemia ce l’ha chiaramente dimostrato: il telelavoro e l’home office funzionano - ha sottolineato Stefan Andexer, Chief Human Resources Officer di Lidl Svizzera -. Durante la pandemia di coronavirus abbiamo dimostrato assieme che i nostri collaboratori sono molto produttivi, indipendentemente dal luogo di lavoro. Inoltre, è così possibile conciliare molto meglio quotidianità lavorativa e vita in famiglia. Si evitano i lunghi tragitti verso il posto di lavoro e il tempo trascorso in auto. Se svolto correttamente, il telelavoro è un vantaggio per tutti. Vogliamo dare il buon esempio e lasciare tutti i nostri collaboratori dell’amministrazione liberi di scegliere.»
Il nuovo regolamento rappresenta principalmente una proposta della Direzione. L’estensione e la gestione individuale dipendono dalle esigenze aziendali e dalle singole mansioni. L’impresa di commercio al dettaglio considera ancora il contatto e il confronto personali uno degli elementi fondamentali di una collaborazione efficace, quindi l’ufficio continua naturalmente ad essere il punto di riferimento centrale dell’ambiente lavorativo di Lidl Svizzera.