Un nucleo familiare tipo deve aspettarsi un rincaro del 27% rispetto a quest'anno
BERNA - Un salasso in vista per le famiglie svizzere: nel 2023 i prezzi dell’elettricità nell’ambito del servizio universale «aumenteranno fortemente». È quanto emerge dai calcoli effettuati dalla Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom).
Incremento «straordinario» - Entro il 31 agosto scorso i circa 630 gestori della rete di distribuzione svizzera sono stati incaricati di comunicare ai propri clienti e alla ElCom le tariffe elettriche per il prossimo anno. Com'è noto, il forte aumento dei prezzi è in atto in tutta Europa dalla metà del 2021 ma, dall'invasione russa dell'Ucraina, l'incremento è diventato «straordinario». «Il forte aumento dei prezzi del carbone, gli elevati prezzi della CO2 e la capacità produttiva inferiore alla media delle centrali nucleari francesi hanno avuto un effetto trainante sui prezzi». Essendo il mercato svizzero dell'elettricità strettamente legato a quello europeo, la Confederazione è coinvolta nel rincaro.
Su anche i costi di rete - Oltre alla tariffa energetica, ElCom sottolinea come aumenteranno leggermente anche i costi di rete, che contengono anche componenti dipendenti dal prezzo dell'elettricità (perdite attive, servizi di sistema). I cosiddetti servizi di sistema (SDL) sono forniti dal gestore della rete di trasmissione Swissgrid per la stabilità a breve termine del sistema. Swissgrid addebita i costi dell'SDL ai gestori di rete svizzeri, che a loro volta li addebitano ai loro consumatori finali. «Swissgrid deve acquistare i servizi di sistema con una procedura orientata al mercato, non discriminatoria e trasparente. A causa del loro rapporto con l'energia, le tariffe dei servizi ausiliari sono esposte all'andamento dei prezzi sui mercati internazionali dell'elettricità. I prezzi più elevati dei servizi ausiliari sono quindi una conseguenza diretta dell'attuale situazione dei mercati elettrici».
Secondo i calcoli dei valori mediani della ElCom, nel 2023 la situazione si presenta come segue:
Lo scenario medio - Un nucleo familiare tipo, con un consumo annuo di 4500 chilowattora (profilo di consumo H4), l’anno prossimo pagherà mediamente 27 centesimi per chilowattora (ct./kWh), ovvero circa 5.8 ct./kWh in più rispetto al 2022. L'aumento rispetto al 2022 sarà del 27%. La fattura annuale sarà quindi pari a 1’215 franchi (+261 franchi).
I costi per l’utilizzo della rete aumentano marginalmente: per un nucleo familiare tipo l'incremento sarà del 7%, da 9,9 ct./kWh a 10.5 ct./kWh. Le tariffe energetiche per le famiglie aumenteranno da 7,9 ct./kWh al 13.1 ct./kWh (+64%). I tributi agli enti pubblici aumenteranno da 0,9 ct./kWh a 1.0 ct./kWh per nucleo familiare (+11%). Il supplemento rete rimane invariato al massimo legale di 2,3 ct./kWh.
Piccole e medie imprese - Il quadro per le piccole e medie imprese in Svizzera, prosegue ElCom, non differisce di molto: i costi di rete, il supplemento di rete e i prezzi dell'energia sono in aumento. La conseguenza? Un aumento del prezzo totale mediano del 27%.
Le differenze tra i gestori - Tuttavia, i prezzi all'interno del mercato svizzero variano tra i vari gestori, «a volte in modo considerevole». Ciò è dovuto principalmente a grandi differenze nell'approvvigionamento di energia, come la quota di produzione propria ma anche la strategia di approvvigionamento. ElCom avverte: le differenze potrebbero essere ben più elevate, a livello locale, della media.