Una mozione chiede che le spese per il dentista vengano coperte dalle casse malati. «Impossibile. Esploderebbero i costi sanitari».
ZURIGO - Gli svizzeri risparmiano sul dentista. Nonostante il mal di denti, si preferisce evitare di andarci per evitare il collasso economico, viste le tariffe dei dentisti rossocrociati.
L'ultima indagine nazionale sulla politica sanitaria risale al 2020 e aveva mostrato uno scenario alquanto triste: il 20,7% della popolazione svizzera aveva dichiarato di rinunciare alle visite dentistiche per motivi economici. Un dato, questo, destinato ad aumentare con la crisi post pandemica, e le storie riportate in queste ore sui media d’oltre Gottardo mostrano uno scenario che fa riflettere.
«Mio marito fa l'autista ed è l'unico a portare il pane a casa nostra. Un controllo dall'igienista dentale? Impossibile per noi», ha raccontato Fidan (45 anni) che ha dovuto farsi estrarre un dente e ha pagato l’intero conto a rate. «Il dentista non era contento, ma non c'era altro modo. Ho dovuto pagare per cinque mesi».
Poi ci sono quelli che pur avendo un lavoro riescono ad arrivare a fine mese per il rotto della cuffia, ma di soldi per ulteriori spese neanche a parlarne. «Sapevo da diversi anni che i miei denti del giudizio dovevano essere tolti. Ma non avevo i soldi per farlo. Pur lavorando non posso permettermi i 2'000 franchi richiesti dal dentista» spiega Lilly di 26 anni. Stessa situazione per Kevin (33 anni). Lavora nel settore informatico e il suo stipendio è sufficiente per vivere, ma dopo le tasse, l'affitto e gli alimenti, non rimane molto: «Ho avuto mal di denti e non sono andato dal dentista. Ho aspettato che sparisse il dolore».
Una situazione intollerabile per la consigliera nazionale dei Verdi Katharina Prelicz-Huber, che attraverso una mozione chiede che i costi per le cure dentistiche necessarie, i controlli regolari e l'igiene dentale siano coperti dall'assicurazione sanitaria obbligatoria attraverso fondi federali: «È in gioco la salute pubblica. I problemi dentali non trattati possono compromettere la salute e persino portare a problemi circolatori o attacchi cardiaci» ha spiegato.
Una proposta, quella dell’aiuto statale, subito bocciata dalla consigliera nazionale del PLR Regine Sauter, secondo la quale far coprire i costi alle assicurazioni sanitarie è un approccio sbagliato. «Ciò comporterebbe un enorme aumento dei costi e quindi un ulteriore aumento dei premi. Già oggi l'assistenza sociale si fa carico dei costi, se viene dimostrato che qualcuno non può finanziarsi le cure dentistiche. Il principio dell'annaffiatoio non ha senso. Lo Stato non dovrebbe pagare per persone che non ne hanno bisogno».
Un sondaggio condotto da 20Minuten che ha coinvolto quattro grandi assicuratori sanitari ha rivelato un quadro unanime: tutti si sono dichiarati nettamente contrari alla proposta di far pagare le spese dentarie alle casse malati.