Parla la donna che ha ritrovato il cittadino ucraino rapito lo scorso 24 febbraio a Engelberg.
SAN GALLO - È ricomparso a Oberriet (nel canton San Gallo) gravemente ferito, il cittadino ucraino che era stato rapito una decina di ore prima dal parcheggio sotterraneo della sua abitazione di Engelberg (OW). A ritrovare l'uomo, che vagava senza meta per strada, è stata una donna, che ha pure deciso di raccontare la vicenda - in forma anonima per paura di ritorsioni da parte dei rapitori - ai microfoni della TV locale FM1 Today.
Alle 6 del mattino di quel 24 febbraio la donna stava guidando la sua automobile in direzione di Altstätten (SG) quando sul lato della strada ha visto un uomo «barcollante» che gli è venuto incontro a piedi. La testimone ha deciso di fermarsi e di chiedere al pedone se stesse bene. Poi si è accorta che qualcosa non andava: «Quell'uomo era coperto di sangue, tremava dal freddo e parlava solo in inglese. Mi ricordo che continuava a urlare "Police, Police"».
La donna ha dunque fatto accomodare il malcapitato sul sedile posteriore, mettendo il riscaldamento al massimo, e ha chiamato la polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno subito capito che quell'uomo ferito e infreddolito fosse il cittadino ucraino rapito la sera prima nel canton Obvaldo.
L'uomo è infine stato portato in ospedale, dove è stato subito ricoverato. «Era coperto di sangue da capo a piedi», ha ricordato la donna, ancora scossa dall'esperienza vissuta.