Quando scenderanno i prezzi? Il CEO di Coop Philipp Wyss parla dei rincari, del turismo degli acquisti e del suo impegno sociale
La giornata della buona azione ha raggiunto una popolarità immensa. È fiero di sapere che la sua idea ha avuto così tanto successo?
Quando abbiamo avuto l’idea speravamo certamente che potesse diventare qualcosa di grande ma non lo si può sapere con precisione. Oggi è davvero bello vedere come sia possibile motivare le persone a fare qualcosa per gli altri o per l’ambiente. La giornata della buona azione non è stata una mia idea: ci hanno pensato i miei fantastici collaboratori. Io ho solo insistito affinché pensassimo le cose in grande.
Quali buone azioni intende compiere il 6 maggio?
Aiuterò per una giornata nelle officine della fondazione Brändi dove lavorano persone con disabilità. Imballeremo viti e chiodi che verranno quindi venduti da Jumbo. Poiché la giornata della buona azione cadrà di sabato, le persone non sarebbero obbligate a partecipare ma verranno comunque a lavorare per questa particolare giornata (ride). Naturalmente, avranno un altro giorno libero.
Perché ha scelto questa attività?
Essendo lucernese, conosco molto bene la fondazione Brändi. Coop collabora con loro da trent’anni per l’assemblaggio di alcuni prodotti. Per me era inoltre molto importante che potessimo integrare persone con disabilità presso le filiali di Coop. E ci siamo riusciti.
Cambiamo argomento. L’inflazione in Svizzera è attualmente molto elevata. Quanto seriamente affronta Coop questa situazione?
Per molti anni, l’inflazione non è stata un problema. Dal 2011 al 2021 abbiamo assistito a un aumento di solo il 2,5 per cento. Per gli alimenti le cifre sono state addirittura in negativo. Un anno con un’inflazione di quasi il 3 per cento diventa quindi sicuramente una sfida. Per i nostri clienti è stato difficile. Non abbiamo però semplicemente accettato tutti i rincari imposti dai nostri fornitori.
Quanto sono aumentati i prezzi dell’assortimento?
Nei nostri supermercati, il prezzo degli alimenti è aumentato complessivamente dell’1,4 per cento nel 2022. Per l’anno corrente, il rincaro dovrebbe continuare allo stesso ritmo. La buona notizia è che il peggio è passato. Per 60 prodotti, come ad esempio caffè, pannolini e formaggio, abbiamo assistito a una riduzione. Presto ridurremo anche altri prezzi.
Molte persone hanno la sensazione che gli aumenti di prezzo vengano introdotti senza esitazioni mentre per le riduzioni sia necessario molto tempo. Cosa ne pensa?
Non è assolutamente così. I nostri clienti beneficiano di riduzioni non appena il prezzo delle materie prime si riduce. Una cosa mi fa piacere: gli ultimi rilevamenti hanno sottolineato che i commercianti al dettaglio in Germania non offrono ormai più prezzi migliori dei nostri. Questo interessa ad esempio frutta e verdura importata, mozzarella e altri articoli di particolari marche.
Il turismo degli acquisti non è quindi più un problema?
Combattiamo da anni contro il turismo degli acquisti. In confronto al 2019, è in effetti sceso del 20-30 per cento ma ammonta ancora alla stessa cifra d’affari generata da Coop in tutti i suoi supermercati. Mi auguro che le persone decidano di puntare sulla sostenibilità facendo acquisti nella loro regione e non all’estero.
Osservate anche la concorrenza all’estero?
Naturalmente. Di recente sono stato in Germania per visitare uno dei nuovi centri commerciali. Non sono rimasto particolarmente impressionato ma ne sono stato felice. I nostri nuovi negozi e centri commerciali sono chiaramente migliori rispetto a quelli in Germania. Per il commercio stazionario, l’esperienza di acquisto è un fattore decisivo.
Cosa state pianificando per migliorare ulteriormente l’esperienza di acquisto?
Investiamo ogni anno circa un miliardo di franchi nel rinnovamento dei nostri negozi. Entro il 2025, la metà dei nostri circa mille negozi sarà organizzata secondo il nuovo concetto. Prima, il rinnovamento completo dei negozi avveniva ogni vent’anni circa mentre oggi si parla di dieci, massimo quindici anni.
Quale sarà in futuro la dimensione dei negozi?
La frequenza di acquisto è aumentata in modo impressionante. Al giorno d’oggi, molti non fanno una sola spesa settimanale ma si recano nei negozi dalle tre alle quattro volte alla settimana per acquistare prodotti freschi. Sta nascendo inoltre il trend del piccolo negozio di quartiere. Una piccola Coop da 500 metri quadrati offre dai 6000 ai 7000 articoli. È pur sempre tre volte di più rispetto a un discount.
L’era dei grandi supermercati è finita?
No, servono negozi grandi e piccoli. I megastore e i centri commerciali sono interessanti per noi laddove abbiamo una copertura minore. Al giorno d’oggi però non è facile ottenere i permessi per grandi progetti.
Guardiamo all’assortimento di Coop. Vista la Sua formazione di macellaio, la rattrista sapere che i clienti comprano sempre meno carne?
Il consumo di carne diminuisce lentamente. Le persone si nutrono in maniera sempre più equilibrata. La carne più interessata dal declino è quella di maiale mentre il pollo ha registrato una leggera crescita. Il fatto che oggi la gente non mangi più carne ogni giorno è un vero progresso. Esistono sufficienti alternative alle proteine della carne. I nostri prodotti vegani e vegetariani sono cresciuti del cinque per cento.
Quali sono i vostri obiettivi per i prodotti vegani e vegetariani?
Nei prossimi anni lanceremo 300 nuovi prodotti. Attualmente offriamo complessivamente 1800 articoli vegani o vegetariani. La crescita continuerà a questo ritmo. Il nostro obiettivo è far sì che le materie prime per i prodotti vegani e vegetariani provengano il più possibile dalla Svizzera.
Ci sono articoli che vorreste avere ma non ricevete?
Per i supermercati abbiamo tutti gli articoli che abbiamo deciso di acquistare. È diverso per la profumeria d’importazione: alcuni marchi di lusso non ci vendono i loro prodotti poiché desiderano un ambiente diverso.
E per quanto riguarda Nespresso?
L’ondata Nespresso in Svizzera si è esaurita. Ora il mercato si muove in senso contrario. Oggi è il caffè in chicchi a essere sulla cresta dell’onda. Molte famiglie hanno acquistato una macchina da caffè da bar. Puntiamo quindi sulle varietà speciali di caffè. Il numero di capsule sugli scaffali è destinato a diminuire.
La «Giornata della buona azione» è un’iniziativa di Coop.
Fare del bene insieme.
È il motto all’insegna del quale durante la giornata del 6 maggio compieremo insieme una buona azione in tutte le regioni del Paese. Pianifica anche tu, in autonomia o con la tua famiglia, il tuo gruppo di amici o la tua associazione, un’iniziativa a sfondo benefico e condividi il tuo impegno su Instagram, Tiktok, Facebook o Twitter con l’hashtag #GiornataDellaBuonaAzione! Tutti i contenuti condivisi e le altre informazioni sulla «Giornata della buona azione» sono disponibili qui: giornata-della-buona-azione.ch
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