I costi della sanità sono cresciuti anche nel primo trimestre del 2023. L'Ufsp: «L'evoluzione dei premi segue quella dei costi».
BERNA - I costi della sanità continuano a crescere senza sosta. Dopo un aumento del 2,6% nel 2022, nel primo trimestre di quest'anno si è registrato un ulteriore incremento del 7%. Si tratta di pessime notizie per gli assicurati: i premi della cassa malati sono infatti destinati a salire anche nel 2024.
L'evoluzione «dei premi segue quella dei costi», ha dichiarato oggi durante un incontro con i media a Berna Thomas Christen, direttore supplente dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Sebbene sia troppo presto per trarre conclusioni concrete sulla prossima tornata, diversi indizi fanno pensare che all'orizzonte vi siano fatture ancora più salate per gli assicurati, ha aggiunto l'esperto.
Negli anni passati, le compagnie avevano potuto contenere il rialzo dei premi grazie alle riserve esistenti. Ora però questo non sarà più possibile. «Non c'è spazio per ammortizzare. Il cuscinetto è sparito», ha detto Christen.
L’UFSP ha incontrato i media per fare il punto alla situazione sull’evoluzione dei #costidellasalute e dei premi dell’assicurazione malattie nonché sulle misure di di contenimento dei costi.
— BAG – OFSP – UFSP (@BAG_OFSP_UFSP) May 25, 2023
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La ragione è che le casse malattia hanno dovuto attingere alle riserve a causa delle elevate perdite subite lo scorso anno. Attualmente, ha precisato Christen, ci sono ancora 8,5 miliardi di franchi disponibili. Un dato non allarmante, che tuttavia limita il margine di manovra.
I costi della sanità nel 2022 (+2,6%) sono cresciuti leggermente di più in confronto alle previsioni, ma in linea con la recente media pluriennale, riferisce l'UFSP. Negli ultimi dodici mesi, l'evoluzione ha segnato un +3,4%, mentre fra gennaio e marzo 2023 l'incremento è stato del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Uno dei motivi dell'aumento degli oneri continua a essere la crisi derivata dalla pandemia. I costi legati al coronavirus per gli assicuratori sono ammontati nel 2022 a circa 450 milioni di franchi, di cui circa tre quarti spesi per le cure ospedaliere riservate ai pazienti Covid.
Stando a Christen, dopo l'annuncio del boom dei premi, in media superiore al 6%, per il 2023, il doppio delle persone rispetto al normale ha deciso di cambiare cassa malattia. In termini reali, l'incremento dei premi sarà verosimilmente un po' più basso se paragonato alle attese, il che significa una diminuzione dei ricavi per le compagnie.
Da anni si cerca di contrastare il costante aumento dei costi sanitari in quanto, al netto di fattori demografici e progresso medico, una parte di esso resta ingiustificata. Rispondendo al commento di un giornalista secondo il quale la politica ha fallito in questo campo per molto tempo, Christen ha detto di non vedere la situazione in modo così negativo. Il contenimento delle spese della salute rimane comunque un compito permanente, ha affermato il dirigente dell'UFSP