Dai fondi neri di Mediaset alle indagini per riciclaggio di denaro.
BERNA - Silvio Berlusconi ha avuto parecchio a che fare anche con la giustizia svizzera. Nel 2005 il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva in particolare bloccato circa 140 milioni di dollari nell'ambito dell'inchiesta sui fondi neri di Mediaset.
La vicenda riguardava la compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset attraverso società offshore ad essa riconducibili. Ad ogni passaggio lievitavano i prezzi, generando e occultando fondi neri.
Secondo l'accusa, quasi 170 milioni di dollari erano stati depositati all'estero. Di questi, circa 140 milioni erano stati bloccati in Svizzera, in particolare su conti bancari ticinesi. La misura era stata confermata per sei volte.
Nel 2013 la vicenda aveva portato alla prima condanna definitiva di Berlusconi: quattro anni di carcere per frode fiscale, tre dei quali condonati dall'indulto. Il Cavaliere aveva scontato la pena effettuando lavori di interesse pubblico in una casa di riposo per anziani.
Il denaro è stato sbloccato nel 2016, dopo l'assoluzione da parte della Corte di Cassazione di Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi, rispettivamente presidente e vicepresidente di Mediaset.
Il MPC aveva anche aperto un'indagine per riciclaggio di denaro contro il Cavaliere nel 2005, su richiesta italiana. Questo procedimento è stato archiviato nel settembre 2011.