«In Svizzera mancano misure di sostegno mirate che garantiscano a un numero crescente di loro un posto nella nostra società»
BERNA - L'associazione Cancro infantile in Svizzera lancia oggi una campagna di sensibilizzazione in merito alle difficoltà incontrate in ambito professionale da giovani adulti guariti da un tumore pediatrico.
«In Svizzera mancano misure di sostegno mirate che garantiscano a un numero crescente di loro un posto nella nostra società, sulla base del principio delle pari opportunità», denuncia l'organizzazione fondata nel 2015 in un comunicato odierno.
Ogni anno, quasi 350 bambini vengono colpiti dal cancro, ricorda l'associazione che riunisce organizzazioni svizzere attive nell'ambito dei tumori pediatrici. Sebbene le possibilità di sopravvivenza siano molto alte, la guarigione ha un costo. La maggior parte dei giovani adulti guariti deve convivere con effetti della malattia a lungo termine che possono influire non solo sulla salute, ma anche sulle prospettive di carriera.
Postumi fisici, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione e problemi psicosociali sono ostacoli all'integrazione professionale. I pazienti e le loro famiglie si sentono spesso sopraffatti e abbandonati a se stessi. Troppo spesso i giovani adulti guariti passano attraverso le falle della rete del sistema assistenziale, sottolinea l'associazione.
Quali rimedi Cancro infantile in Svizzera propone un accompagnamento giuridico e una valutazione multidisciplinare delle competenze prima dell'inizio della formazione, così come un sostegno personalizzato durante la carriera.