L'autorità di vigilanza sulla concorrenza ha aperto due inchieste contro i due fornitori di carte di debito.
BERNA - La Commissione della concorrenza (Comco) ha aperto due inchieste distinte contro i fornitori di carte di debito Visa e Mastercard. Oggetto del procedimento sono le commissioni interbancarie per le transazioni effettuate in Svizzera.
L'autorità di vigilanza sulla concorrenza ha sottolineato di aver autorizzato una commissione interbancaria solo durante la fase di introduzione sul mercato delle nuove carte di debito Visa e Mastercard. «Questa fase si è conclusa con il raggiungimento di una quota di mercato del 15% ciascuna», ha sottolineato la Comco in una nota odierna.
L'importo della commissione interbancaria è l'oggetto di queste due distinte indagini. Quando tali carte sono state introdotte, è stata autorizzata una commissione media di 12 centesimi per transazione.
Per quanto riguarda Mastercard, «si prospetta un accordo rapido e una decisione sotto forma di una conciliazione», ha aggiunto la Comco. Con Visa, invece, «vi sono delle differenze che devono essere chiarite in modo più dettagliato». Alle due società americane si applica la presunzione di innocenza.
La reazione di Visa non si è fatta attendere. In una nota odierna, l'azienda ha detto di voler ridurre in media di un terzo le commissioni interbancarie sui pagamenti tramite carte di debito in Svizzera a partire dal primo luglio. Questo livello di tariffa corrisponde a quello in vigore «da tempo» nell'Unione europea, ha aggiunto.
Visa ha inoltre sottolineato di non generare ricavi con le commissioni interbancarie.