I multimilionari del paese scandinavo si stanno trasferendo nella confederazione: così eviterebbero una tassa allo studio del Governo.
BERNA - All’inizio, se ne sono andati i vecchi miliardari. Poi, hanno cominciato a seguirli anche i giovani imprenditori e gli ereditieri. In soldoni, sempre più norvegesi lasciano il loro paese, in fuga dal fisco. Con loro, il capitale si trasferisce all'estero, soprattutto in Svizzera, che gode di grande popolarità.
Alcuni multimilionari scelgono il Ticino. Come riporta la NZZ, lo scorso autunno, Kjell Inge Rökke - secondo la rivista "Kapital" la settima persona più ricca della Norvegia con un patrimonio stimato di 3'800 milioni di franchi - si è stabilito a Lugano. Rökke ha accumulato il suo denaro con affari nel settore della pesca, del petrolio e dell'energia. Nel 2005 è stato condannato per corruzione.
Il magnate dell'industria è stato seguito in Svizzera da diversi connazionali facoltosi. Recentemente, si dice che i due ricchi eredi Phoebe Hveem Lier e Peder Rye Lier si siano trasferiti nella residenza di Rökke al resort Collina d'Oro sopra Lugano.
Il motivo della fuga? Dal 2021, il governo ha raddoppiato l'aliquota fiscale per i grandi patrimoni. Ora minaccia di incrementare la cosiddetta "tassa di partenza" per impedire alle persone facoltose di emigrare.
Come sottolinea l'Ufficio federale di statistica. Tra giugno 2022 e maggio 2023, 373 norvegesi si sono trasferiti in Svizzera. Per confronto: nei dodici mesi precedenti l'immigrazione dalla Norvegia ammontava a 220 persone. Questo marzo l'immigrazione ha raggiunto un secondo picco. Da allora, sebbene il movimento si sia attenuato leggermente, l'immigrazione dal nord continua.