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SASSO DEL DIAVOLO 2023Pollo dal Brasile, acqua svizzera in India, biscotti per cani dalla Cina, qual è il trasporto più insensato?

19.07.23 - 21:30
Svelati i candidati al "Sasso del Diavolo 2023", premio assegnato per il trasporto più assurdo dell'anno.
Iniziativa delle Alpi
Pollo dal Brasile, acqua svizzera in India, biscotti per cani dalla Cina, qual è il trasporto più insensato?
Svelati i candidati al "Sasso del Diavolo 2023", premio assegnato per il trasporto più assurdo dell'anno.

BERNA - Portare in Svizzera dei Nuggets di pollo dal Brasile per un tragitto lungo 13'087 chilometri? Importare l'acqua delle Alpi svizzere in India (via Rotterdam) percorrendo 14'120 chilometri? Oppure vendere biscotti per cani provenienti dalla Cina che hanno viaggiato per 20'280 chilometri prima di raggiungere i nostri scaffali? Sono questi i candidati per il prossimo «Sasso del Diavolo», il premio per il trasporto più assurdo, che verrà assegnato il 3 ottobre al termine di una votazione online (potete esprimere le vostre preferenze cliccando qui).

L'altra faccia della medaglia - A contrapporsi al «Sasso del Diavolo» vi è il «Cristallo di rocca». L'esempio virtuoso. L'altra faccia della medaglia. A contendersi questo premio ci sono infatti quelle iniziative che contribuiscono «in maniera importante» alla riduzione dei trasporti e alla conseguente protezione dell'ambiente. I tre candidati: consumare proteine vegetali e locali, prendersi cura degli oceani ed evitare il traffico di mezzi pesanti nei centri città con il ricorso a biciclette cargo.

Sensibilizzare consumatori e imprese - «Il trasporto è uno dei principali responsabili dei danni all’ambiente e al clima», ricordano quelli dell’Iniziativa delle Alpi che hanno creato i due premi. «Con l’assegnazione del "Sasso del Diavolo" intendiamo sensibilizzare i consumatori sul problema dei trasporti assurdi». Ma non solo. «Denunciando le offerte più assurde, vogliamo anche rendere attente le imprese sulle proprie responsabilità. Ripensando le proprie offerte, la produzione e la scelta dei mezzi di trasporto, possono dare un contributo essenziale alla riduzione della propria impronta di emissioni di CO2».

I tre candidati del «Sasso del Diavolo»:

Nuggets di pollo dal Brasile (Aldi)
La foresta amazzonica è purtroppo sempre meno verde. Quello che è considerato il polmone verde della Terra viene spietatamente disboscata per usi agricoli tra cui l’allevamento di polli. Secondo le stime dell'organizzazione ecologista (che non ha avuto risposta da Aldi) l’impronta di CO2 del trasporto di una confezione di pollo ammonta a 254 grammi ed è quindi 18 volte superiore a quella della carne di pollo svizzera.

Iniziativa delle Alpi

Acqua delle Alpi per l’India (Red Bull)
La maggior parte delle lattine di Red Bull vendute in tutto il mondo viene riempita a Widnau, nella valle del Reno (SG). Invece di imbottigliare localmente Red Bull spedisce infatti migliaia di tonnellate di acqua in tutto il mondo. Viste le «insoddisfacenti» risposte date dalla multinazionale austriaca, l'Iniziativa delle Alpi ha calcolato a titolo d’esempio il percorso di una lattina di 335 ml da Widnau a New Delhi: essa copre una distanza di 14’120 chilometri e provoca emissioni pari a circa 156 grammi.

Iniziativa delle Alpi

Biscotti per cani dalla Cina (Migros)
Presentato come «snack naturale», il cibo per cani «Max XXL Chicken Breast» viaggia in modo tutt’altro che naturale. Il petto di pollo proviene infatti dalla Cina ed emette tra i 103 e i 117 grammi di CO2 prima di finire nella ciotola del cane. A titolo di confronto un pollo allevato in Svizzera ne emetterebbe otto. Il pollo cinese viene trasportato con un camion fino al porto di Qingdao e poi spedito ad Anversa, Rotterdam o Genova, da dove arriva poi in Svizzera in treno.

Iniziativa delle Alpi

 

I vincitori del 2022 - L'anno scorso il «Sasso del Diavolo» era stato assegnato a Swiss Helicopter per i suoi servizi di heliski nelle Alpi. Il «Cristallo di rocca» era andato all'azienda vallesana "Auprès de mon arbre", che costruisce case in legno nella regione senza utilizzare colla, chiodi o sostanze chimiche. 

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COMMENTI
 

Heinz 1 anno fa su tio
Cioccolato svizzero fatto con materie prime che vengono dall'altra parte del mondo, formaggio svizzero da vacche alimentate con fieno brasiliano e oro fuso in Svizzera da miniere che devastano le foreste tropicali... dai datevi un bel sasso del diavolo una volta !! 🤣🤣🤣

serginio82 1 anno fa su tio
Se penso che abbiamo tutti gli elementi per produrre per noi stessi, far importare certi prodotti ha dell'incredibile

mali 1 anno fa su tio
il trasporto più insensato? quello delle armi fornite all' ucraina da usa e paesi eu!

Elisa_S 1 anno fa su tio
Senza altro la consegna di armi

UtenteTio 1 anno fa su tio
Io condannerei gli pseudo vegani modaioli che magnano l'avocado dal Perù (vedi alla MMM) oppure la carambola, oppure la noce di cocco, oppure le banane! Ma anche a quei noti fast food e vari ristoranti nei grandi magazzini che hanno bandito le cannuccie e cicchiai in plastica per sostituirli con legno proveniente da chissà dove, ma fa moda usare i piatti con dentro la colla in bambù o la cannuccia di carta anch'essa piena di colla, ma è tutto sano, ecologico e $o$tenibile secondo certi fanatici!

Tirasass 1 anno fa su tio
Il reddito conta x una parte, per un'altra conta consumare comunque e chissene, l ultima parte la fa la riflessione sul senso di certa merce che arriva da chissàdove, inquina e mette ko le produzioni locali, oltre a renderci troppo dipendenti dall estero e dai capricci economici e geopolitici

1963hcap 1 anno fa su tio
E magari nei biscotti x cani dalla Cina un po' di carne era anke della povera bestia stessa... Anke se il proverbio dice ke "cane non mangia cane" ma si riferiva a tutt'altro senso... Ad ogni modo chi non vorrebbe comperare prodotti sani nostrani pieni di tante sostanze del territorio buone x la salute si presume... ma appunto i prezzi sono inarrivabili x troppa gente e si finisce a fare di necessità virtù, io ad esempio una 10.ina di anni fa ho lavorato x la Manor per oltre 2 anni part-time e il resto lo prendevo dalla disoccupazione ma non mi sono mai permessa di fare la spesa al reparto Food pur se col 10% di sconto, impossibile... e x l'abbigliamento aspettavo quel paio di volte l'anno in cui ci mettevano a disposizione, separatamente e fuori orario, merce di fine stagione o invenduta a prezzi super-stracciati sennò non ci si poteva permettere di acquistarne in altro modo... qui in Ticino le cose stanno così, oltre Gottardo le.paghe.sono ben diverse però la maggior parte.dei.ns.compatrioti soffre parecchio del famoso "braccino corto" e se riescono a spendere poco pur potendo permettersi di spendere di + non si tirano.indietro... a.mio.modo di vedere loro l'economia la fanno girare solo nel settore grill e camping, x il resto i vestiti sono di qualità resistente e fatti x.durare e non molto variati, basta non girare nudi poi qualsiasi cosa.se la mettono addosso... !!!

Cricchetto 1 anno fa su tio
Smettetela di fare terrorismo mediatico...date + soldi in tasca au consumatori e questi acquisteranno prodotti kom zero

Lukas82 1 anno fa su tio
Risposta a Cricchetto
Cricchetto Concordo pienamente!!! Siamo costretti ad acquistare merce estera che per strane leggi di mercato costano meno. Basta vedere le albicocche del canton Vaud contro quelle spagnole
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